È boom di cibi “free from”: ecco quali sono

È boom di cibi “senza” olio di palma, senza Ogm, senza zuccheri aggiunti o grassi. Secondo i dati dell’Osservatorio Immagino (GS1 Italy e Nielsen) gli alimenti “free from”, letteralmente “liberi da…” stanno riscuotendo un successo di vendita con un incremento del 18,7% e l’anno scorso hanno superato i 6 miliardi di euro di vendite (+2,3% sul 2015) arrivando a pesare per il 28,4% sul giro d’affari totale del largo consumo alimentare.

I conservanti sono i più esclusi

L’Osservatorio Immagino ha scandagliato le etichette e il packaging di ben 36mila prodotti alimentari (esclusi acqua e alcolici) venduti in super e ipermercati di tutta Italia. Le migliori performance sono quelle dei prodotti “senza olio di palma” e di quelli “senza zuccheri aggiunti“. Si va dal “senza conservanti” al “senza Ogm“, dal “senza grassi idrogenati” al “poche calorie“.

I conservanti sono i primi tra gli esclusi. Dall’analisi dell’Osservatorio Immagino è emerso che il claim più diffuso nel mondo dei free from è “senza conservanti”, presente sull’8,5% dei 36mila prodotti alimentari monitorati per una quota complessiva del 12,7% sul giro d’affari complessivo. Si inseriscono nella stessa attenzione alla riduzione degli additivi anche il claim “senza coloranti“, che accomuna il 4,3% dei prodotti, quello “senza Ogm” (presente sull’1,9% delle etichette), il “senza grassi idrogenati” (1,7%) e il “senza aspartame” (0,1%).

“Senza additivi” nuova moda

Nello specifico le vendite a valore di tutti questi prodotti, però, sono in calo mentre crescono quelle di prodotti caratterizzati da altri claim, che evidentemente rispecchiano meglio le nuove sensibilità dei consumatori in fatto di alimentazione. Come “senza additivi”, presente sull’1,9% delle etichette e con un business in aumento annuo del 3,8%. Alta l’attenzione per grassi e zuccheri e “senza olio di palma”. Bilancio positivo anche per le vendite di prodotti “senza sale” (+15,2%), “senza olio di palma” (+13,5%), “senza zuccheri aggiunti” (+10,5%), “senza grassi saturi” (+6,9%), con “poche calorie” (+3,3%), privi o a minor contenuto di grassi (+2,2%) o di zuccheri (+2,1%).