La portabilità del conto corrente è un diritto. E Banca d’Italia si preoccupa che sia garantito ai consumatori. Per questo ha indirizzato a banche, istituti di pagamento e Poste italiane un documento in cui li sollecita a garantire tempi brevi e gratuità ai clienti che chiedono di trasferire i servizi di pagamento e il saldo da un conto a un altro, come previsto dalle norme entrate in vigore il 13 giugno scorso.
Secondo le nuove disposizioni, infatti, la portabilità “deve essere assicurata in tempi brevi”, e precisamente entro 12 giorni lavorativi dalla presentazione della richiesta, e “gratuitamente”. E banche e Poste devono dare ai propri clienti informazioni chiare e semplici per poter esercitare questo diritto.
LA BANCA CHE RITARDA PAGA UN INDENNIZZO
Anche perché, chi non rispetta queste disposizioni, ad esempio addebitando spese al cliente o andando oltre i 12 giorni indicati per gestire la pratica, dovrà pagare al consumatore un importo a titolo di indennizzo: 40 euro, più un ulteriore importo (commisurato alla disponibilità esistente sul conto di pagamento) per ciascun giorno di ritardo. La legge prevede che questa somma sia corrisposta al consumatore “senza indugio e senza che sia necessaria la costituzione in mora”.
A maggior tutela dei consumatori, poi, Banca d’Italia ha dedicato una pagina sul proprio sito alla portabilità, con tutte le informazioni utili per richiederla.
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