Biglietti aerei, come non farsi fregare dalle compagnie-Pinocchio

VOUCHER

I motivi in virtù dei quali l’Antitrust ha sanzionato Vueling confermano che, per le compagnie aeree, i consumatori sono dei polli da spennare. Altro che priorità del passeggero!

“Affrettati ci sono pochi posti”…non è (quasi) mai vero

Ma i comportamenti oggetto di censura inducono innanzitutto ad una riflessione: come può difendersi preventivamente il passeggero? Diffidando. È questa purtroppo l’unica soluzione ma, se vogliamo qualificarla in altri termini, diciamo pure che si tratta di prestare la massima attenzione nel momento in cui si acquistano i biglietti. Spesso infatti la frenesia dell’acquisto porta il consumatore a cadere nelle trappole sapientemente disseminate sul portale. Tale frenesia è suscitata, a volte, dalla stessa compagnia aerea con la segnalazione che sono rimasti disponibili soltanto uno, due o tre biglietti al massimo. È questo il primo amo al quale non bisogna abboccare in quanto, tale avvertimento, lungi dal tutelare il passeggero, serve soltanto a distrarlo facendogli pensare che deve procedere speditamente all’acquisto per non perdere l’offerta.

Il call center? Mente sempre

Tuttavia il provvedimento dell’Antitrust ci fa capire che, in ogni caso, non è stata la frenesia dell’acquisto a fregare i consumatori ma piuttosto la mancanza di informazione e trasparenza da parte della compagnia: e qui siamo alle solite, perché il primo diritto negato al consumatore resta sempre quello all’informazione. Per sopperire all’omissione informativa un secondo consiglio è quello di capire per tempo quali sono le condizioni applicate da una compagnia, singolarmente ed unitariamente considerate. Ciò potrà avvenire con un’adeguata ricognizione preventiva dei siti ufficiali in un momento nel quale non deve procedersi all’acquisto di un biglietto.

Simula l’acquisto prima di…prenotare

In tal modo si avrà la possibilità di ponderare meglio tutto quello che viene proposto e smascherare le eventuali insidie presenti. Innanzitutto leggendo le condizioni generali cosa che quasi sempre non avviene e, dall’altro, operando una simulazione di acquisto al fine di capire tutto quello che accade nel relativo procedimento. L’esperienza insegna che spesso i call center hanno dato risposte in totale contrasto con quanto previsto nelle condizioni generali e anzi invocando infondatamente le stesse. Pinocchio! Infine, non dimentichiamo che, sicuramente, nuove fregature verranno messe in atto. Come nel passato quelle vecchie, oggi sanzionate, saranno a poco a poco abbandonate e al loro posto ne saranno introdotte altre. Le associazioni dei consumatori vigileranno, ma questo è un compito che appartiene a noi tutti passeggeri