Emilio Viafora è il nuovo presidente della Federconsumatori e subentra a Rosario Trefiletti, per 17 anni alla guida dell’associazione promossa dalla Cgil. “Una decisione importante e condivisa di cambiamento”, ha detto Trefiletti, che questa mattina al termine del direttivo nazionale dell’associazione ha lasciato il testimone nelle mani di Viafora, 64 anni, una lunga attività sindacale alle spale. Non c’è dubbio come in questi anni la Federconsumatori sia diventata un punto di riferimento per il consumerismo italiano e, sotto l’impulso della presidenza Trefiletti, sia diventata la più diffusa e presente associazione in Italia.
“Serve una vera rappresentanza europea”
“Un gioiellino”, come l’ha definita Trefiletti, che ora passa nelle mani di Viafora il quale ha riassunto in quattro direttrici il suo impegno programmatico. “Bisogna far fare un salto continentale al consumerismo: serve una forza di rappresentanza a livello europeo. Lo si vede anche sulla ratifica del trattato Ceta: è in Europa che bisogna essere in grado di far sentire la propria voce”. In seconda battuta “serve una nuova rappresentanza dei consumatori in Italia ovvero una normativa più stringente“. Più in generale, poi, “bisogna dare nuovi strumenti alla rappresentanza sociale” e rendere sempre più concrento il “dialogo con l’associazionismo: il nostro paese ha compiuti passi in avanti importanti quanto più sono state forti le reti di relazione”.
Viafora ha poi ribadito l’importanza del dialogo con i soggetti econonici ma ha anche rivendicato “l’autonomia e l’indipendenza dalle aziende” e la volontà di “pesare sempre più nelle scelte, ovvero di intervenire non solo a danno fatto rivendicando un risarcimento ma in modo preventivo, cioè per evitare che i danni avvengano”.
Il bilancio di Rosario
Durante alla conferenza stampa Rosario Trefiletti ha tracciato un bilancio della sua lunga e proficua esperienza. Quali sono stati la vittoria più bella e la sconfitta più cocente in questi 17 anni? “La vittoria più importante all’inizio degli anni 2000 quando vincemmo la battaglia della ricontrattazione dei mutui in Ecu consentendo a 2 milioni di persone di poter risparmiare tanti soldi. La sconfitta che più brucia quella recente al Tribunale di Trani contro le società di rating. In mezzo naturalmente tante battaglie, quelle condotte con Adusbef contro il risparmio tradito e le banche in primis, e tanti progetti che siamo riusciti a portare avanti a tutela del cittadino-consumatore”. L’impegno di “Rosario” prosegue alla presidenza dell’Iscon, l’Istiuto per lo studio del consumo promosso dalla Federconsumatori ma al momento non in politica nonostante i rumors legati al suo dinamismo social e non solo: “Voglio solo stare nel dibattito politico perché sono in stato confusionale”.
Un “salto” continentale
La “mission” europea sembra comunque il punto principale di questo avvicendamento nella continuità alla guida della Federconsumatori. “I cittadini non possono essere rappresentati nell’Unione europea da imprese che si spacciano per associazioni”, ha rimarcato Trefiletti. “Vogliamo – conferma Viafora – continuare a difendere chi ha pagato di più la globalizzazione ma ha meno diritti. Nella regolazione dei nuovi mercati vogliamo portare il punto dei vista dei consumatori, liberi da condizionamenti e consapevoli che dobbiamo tutti quanti far fare un salto continentale al consumerismo”.
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