Il Gip del Tribunale di Bologna ha disposto l’oscuramento del video in cui Essere Animali documentava le condizioni dei maiali in un allevamento del marchio Prosciutto di Parma Dop. “Il provvedimento non colpisce solo la nostra associazione, ma la libera informazione” fanno sapere da Essere Animali. “Le persone hanno il diritto di sapere che anche il prosciutto di Parma proviene da animali allevati in sistemi intensivi, dove lo stress e le misere condizioni di vita possono spingerli al cannibalismo”. (continua dopo la foto)
Il sequestro è avvenuto dopo la denuncia del Consorzio secondo cui quelle immagini offendono la reputazione del marchio Dop. “Stiamo parlando – ribattono da Essere Animali – di un grande allevamento fornitore del noto marchio Dop, monitorato per sei mesi dal nostro team investigativo anche grazie al posizionamento di telecamere nascoste. Abbiamo anche documentato atteggiamenti violenti degli operatori, che afferravano i maiali per le zampe e li gettavano a terra e la prassi di abbandonare gli animali malati nei corridoi, lasciandoli morire in agonia. Lo stesso Corpo Forestale dello Stato, in un blitz a seguito di una nostra denuncia, ha trovato 550 maiali in stato di sofferenza. Ci opporremo a questo sequestro preventivo attraverso le vie legali e continueremo la nostra battaglia per la diffusione di una corretta informazione”, sostengono i responsabili di Essere Animali.
“Risponderemo nelle sedi opportune a queste accuse di generalizzazione, ma già da ora ribadiamo che siamo convinti delle scelte comunicative adottate nella realizzazione dell’investigazione, che vuole mostrare quali possono essere le estreme conseguenze dell’allevamento intensivo. E’ il ‘sistema allevamento’ a nostro avviso ad essere sbagliato, ma se un marchio si serve di quel sistema, allora le persone hanno il diritto di saperlo” concludono da Essere Animali.