“Caro Salvagente, ci si può definire rispettosi dell’ambiente andando ad utilizzare olio di palma e favorendo il disboscamento? Per carità qualsiasi coltura intensiva comporta disboscamento, più o meno dannoso, ma allora perché assicurare sostenibilità quando in realtà non si agisce comunque correttamente?”
Laura Giori
La segnalazione di Laura, corredata dalle fotografie che pubblichiamo, riguarda come avrete capito, le patatine Pai. Cosa promette la confezione, che tra gli ingredienti riporta proprio l’olio di palma?
La frase è impegnativa: “La responsabilità per l’ambiente, il rispetto verso le generazioni future e il desiderio di innovare ci portano a promuovere l’AGRICOLTURA BLU“.
Di cosa si tratta? La confezione prosegue: “Le pratiche agronomiche dell’agricoltura blu consentono di risparmiare acqua, proteggere l’ambiente, migliorare lo stato di salute del suolo e ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera”.
Cercando di capire in cosa consista questa agricoltura blu (l’azienda ci scuserà se non usiamo anche noi il maiuscolo) ci siamo imbattuti in uno dei partner di divulgazione più forti di questa tecnica. Indovinate di chi si tratta? Nientedimeno che della Monsanto.
La multinazionale della chimica ha un’intera pagina dedicata a questa agricoltura e ovviamente non è avara di consigli. Tra quelli più rilevanti, citiamo testualmente: “Le erbe infestanti vengono controllate con un intervento di Roundup prima della lavorazione o prima della semina”.
Avete capito? Una passata di glifosato, un po’ di olio di palma e si può addirittura parlare di responsabilità per l’ambiente. Mah…