Guai in casa Roche. L’azienda farmaceutica sta esaminando il caso di un paziente che ha sviluppato una grave forma di encefalite dopo aver assunto un medicinale per la cura della sclerosi multipla. Il farmaco in questione è l’Ocrevus e il paziente è stato curato con il farmaco Tysabri, prodotto dalla concorrente americana Biogen, fino ad aprile quando ha iniziato la terapia con il medicinale della Roche. In seguito il paziente ha contratto la leucoencefalopatia multifocale progressiva (Pml), una grave forma di infezione virale al cervello che insorge quasi esclusivamente in pazienti che soffrono di grave immunodeficienza.
Se è vero che i medicamenti contro la sclerosi multipla hanno proprio la caratteristica di ridurre le difese immunitarie e quindi rendere i pazienti più predisposti a questo tipo di infezione, è anche vero che nel caso dell’Ocrevus la Food and drug administration ha escluso categoricamente l’encefalopatia tra gli effetti collaterali.