Bonus mobili, come devo pagare per ottenere la detrazione?

Caro Salvagente, l’anno scorso ho effettuato dei lavori di ristrutturazione e quest’anno sto acquistanto i mobili avendo diritto al bonus.
Se il lavori li ho pagati con un conto corrente cointestato (specificando sempre che sono io il beneficiario) e quest’anno i mobili li pago con il mio conto corrente personale, ho sempre diritto alla detrazione del 50% o i pagamenti devono essere fatti sempre con lo stesso conto corrente?

Maria Stella Danieli

Cara Maria Stella,

le risponde il nostro esperto in materie fiscali, Luca Napolitano, del Caf Acli.

Il bonus mobili è garantito quando il titolare dell’appartamento ha effettuato a sue spese, sull’appartamento stesso cui sono destinati gli arredi, interventi:

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– di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo, di ristrutturazione edilizia, effettuati sia sulle parti comuni di edificio residenziale sia sulle singole unità immobiliari residenziali;

– di manutenzione ordinaria, effettuati sulle parti comuni di edificio residenziale;

– necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi, anche se non rientranti nelle categorie precedenti e a condizione che sia stato dichiarato lo stato di emergenza;

– di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, riguardanti interi fabbricati, eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che entro 18 mesi dal termine dei lavori vendono o assegnano l’immobile.

Non importa in questi casi l’intestazione del conto corrente da cui sono partite le somme, ma è necessario che le spese, sia dei lavori che dei mobili, siano intestate al titolare che intende detrarle. Quindi in primis le fatture dovranno essere intestate a lei; inoltre, per quanto riguarda i lavori di ristrutturazione, è necessario che la signora li abbia pagati tramite bonifico parlante da cui risultino:

  • causale del versamento: “Detrazione del 50% ai sensi dell’art. 16/bis del DPR del 22 Dicembre 1986 n. 917 e successive modifiche”
  • codice fiscale del beneficiario della detrazione
  • codice fiscale o numero di partita Iva del beneficiario del pagamento.