E siamo al terzo anno. Dal debutto non facile del 2015, il 730 precompilato ha fatto importanti passi avanti per quantità e qualità di dati che il contribuente trova già inseriti nella dichiarazione on line. Insomma, l’Agenzia delle Entrate si è data un gran da fare, soprattutto per superare le lacune in tema di spese sanitarie, totalmente assenti al debutto di due anni fa e via via inserite: per quest’anno pare che l’Agenzia abbia elaborato circa 900 milioni di informazioni relative a spese mediche, ovvero ben 200 milioni in più dello scorso anno.
Aggiunte nuove spese mediche e veterinarie
Alle spese già presenti lo scorso anno, si aggiungono, infatti, sia le spese per l’acquisto di farmaci presso farmacie e parafarmacie, sia le spese sanitarie sostenute per le prestazioni di ottici, psicologi, infermieri, ostetriche, tecnici sanitari di radiologia medica e delle strutture autorizzate a fornire i servizi sanitari e non accreditate.
Inoltre sono state inserite anche le spese veterinarie comunicate da farmacie, parafarmacie e veterinari e le spese per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati sulle parti comuni dei condomini, comunicate all’Agenzia delle Entrate dagli amministratori di condominio.
Tutti questi nuovi dati si aggiungono a quelli già presenti anche negli anni scorsi, e cioè: gli interessi passivi sui mutui in corso, i premi assicurativi, i contributi previdenziali e assistenziali, i contributi versati per lavoratori domestici, le spese universitarie e i relativi rimborsi, le spese funebri, i contributi versati alla previdenza complementare e i bonifici riguardanti le spese per interventi di ristrutturazione e di riqualificazione energetica degli edifici.
Infine, nel 730 precompilato trovano spazio anche gli oneri detraibili riportati nella Certificazione Unica e gli oneri ricavati dalla dichiarazione dello scorso anno che danno diritto a una detrazione da ripartire in più rate annuali (per esempio, le spese per ristrutturazioni edilizie o risparmio energetico).
La platea si allarga
Altra novità riguarda invece l’allargamento della platea dei soggetti che possono dichiarare i propri redditi on line: da quest’anno, oltre ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, possono presentare la dichiarazione on line anche coloro per i quali non è disponibile la dichiarazione precompilata, come ad esempio l’erede che deve presentare la dichiarazione per conto della persona deceduta oppure il contribuente per il quale l’Agenzia non dispone di alcun dato. Anche lo scorso anno potevano farlo, ma solo scaricando un apposito software: adesso invece non è più necessario perché l’Agenzia ha predisposto per loro una dichiarazione (modello Redditi) senza alcun dato precompilato, ad eccezione dei dati anagrafici (e di quelli della persona deceduta nel caso dell’erede). Compilato il modulo, si potrà inviare direttamente mediante l’applicazione web.
Possibile correggere la precompilata dell’anno scorso
Infine, quest’anno, oltre a visualizzare, accettare (modello 730), modificare, integrare e inviare la dichiarazione precompilata 2017, è possibile consultare e se necessario correggere la dichiarazione precompilata 2016 purché sia stata inviata tramite l’applicazione web. Per le eventuali modifiche i contribuenti devono utilizzare il modello Unico 2016 integrativo che l’Agenzia mette a disposizione con i dati presenti nella dichiarazione inviata.
All’interno dell’applicazione un’apposita funzione “cambia anno di dichiarazione” consente di selezionare la dichiarazione di interesse.
Ricordiamo infine che resta comunque ancora percorribile la strada della presentazione della dichiarazione cartacea, ovvero secondo le modalità ordinarie.
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