La puntata di ieri di Report ha affrontato un tema che nel nostro paese fa sempre molto discutere. Sifgrido Ranucci ha, infatti, parlato di vaccini in particolare dell’anti papilloma virus. La premessa andata in onda prima del servizio non è stata sufficiente a mettere al riparo la trasmissione dalle critiche del giorno dopo che, puntualmente, non sono mancate.
L’accusa: manca il controllo
L’accusa principale al programma è quella di aver fatto controinformazione e aver gettato ombre su una pratica di prevenzione tanto importante quanto indispensabile. In realtà – come lo stesso Ranucci ha premesso – Report non è contro i vaccini ma quella che è stata messa in discussione nella puntata è la carenza del sistema di farmacovigilanza. In sostanza, seppur la legge prevede come obbligatorio per i medici trasmettere le reazioni avverse del vaccino entro le successive 36 ore, è dimostrato (da più interviste che si susseguono nel servizio) quanto sia impossibile farlo.
La denuncia della Cochrane
Tra l’altro – quella di aver sottovalutato le poche segnalazioni di reazioni avverse – è una tesi supportata da una denuncia della Nordic Cochrane che lo scorso anno si è rivolta al Mediatore europeo accusando l’Ema, l’Agenzia europea responsabile della sicurezza dei farmaci, di “negligenza” alle osservazioni e preoccupazioni espresse dalle Autorità Danesi per la Salute e i Medicinali e dall’Osservatorio Uppsala che avevano sollevato dubbi sui possibili gravi danni dei vaccini Hpv.
Anche noi del Salvagente – da sempre sensibili al tema dei vaccini – avevamo dato conto ai nostri lettori dei dubbi espressi dalla Fondazione. Report è andata a fondo nella storia suscitando una vera e propria “battaglia” a suon di twitter. Eccone alcuni
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Prima di Report c’è stato il convegno alla Camera
Roberto Burioni, professore alla Facoltà di Medicina e Chirurgia del San Raffaele, e Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di sanità, sono gli stessi scesi in campo per fermare – senza riuscirci – la conferenza organizzata per mercoledì scorso a Montecitorio da Adriano Zaccagnini, deputato ex M5s e Sinistra italiana, ora nel gruppo Mdp, dal titolo “Vaccini. L’altra verità“. Insomma, quando si parla di vaccini nel nostro paese non si passa inosservati e spesso non si riesce a distinguere l’anti-vaccinismo dalla necessità, legittima, di informare adeguatamente sugli effetti collaterali che i vaccini, al pari di ogni altro farmaco, possono avere.