Quindici Babbo Natale su venti contaminati da idrocarburi degli oli minerali. Come ogni anno la ong Foodwatch ha passato in rassegna le tipiche confezioni natalizie – incluse quelle di grandi marchi come Lindt, Ferrero e Milka – scoprendo che nella maggior parte dei casi Moah e Mosh, i due tipi di idrocarburi degli oli minerali, migrano dagli imballaggi al prodotto. La notizia rassicurante è che il livello di contaminazione è diminuito rispetto agli anni precedenti, segno della crescente attenzione delle aziende che hanno aderito all’appello della ong diretto a eliminare (o a ridurre al massimo) il rischio di migrazione. Foodwatch, infatti, propone limiti severi per gli oli minerali (saturi Mosh) in tutti gli alimenti e una tolleranza zero per gli oli minerali aromatici più critici (Moah).
Nella infografica che segue i risultati dei prodotti che troviamo in vendita anche nel nostro Paese.