Chiede la risoluzione anticipata del mutuo ma la banca – Monte dei paschi di Siena – non accetta e così il risparmiatore rischia di perdere tutto. “Sembra assurdo che, nonostante il momento di forte difficoltà che sta attraversando e l’enorme bisogno di capitali che ha, Mps si sia rifiutata di accettare una proposta che è pari quasi all’80 per cento della somma dovuta compresi gli interessi” spiega in una nota il Movimento difesa del cittadino di Ortona che sta seguendo la vicenda di Patrick Orlando, un piccolo imprenditore, che ha contratto un mutuo con la filiale locale di Mps nel 2007 per l’acquisto della sua prima casa.
Purtroppo, qualche anno dopo, complice la crisi economica, Patrick si trova nelle condizioni di non riuscire a pagare le rate del suo mutuo e chiede alla banca una rinegoziazione che gli consente di fare fronte ai suoi impegni con una rata più leggera. La crisi, però, peggiora le cose e Patrick mette in vendita la sua casa proponendo alla banca la risoluzione anticipata del contratto portando 220mila euro in contante a fronte dei 276 che ancora gli restano da restituire. La banca non accetta e la situazione si complica prospettando a Patrick la vendita all’asta dalla quale – fanno sapere dall’associazione – la banca non riuscirà mai a spuntare un prezzo più alto rispetto a quello che gli ha proposto il nostro assistito. “Viene il dubbio che la banca stia continuando ad amministrare con il vecchio metodo che consiste nel prestare i soldi agli amici degli amici, a discapito dei piccoli risparmiatori”, conclude l’associazione.