“Che pesce sono?” L’app di Federcoopesca per riconoscere i veri dai sosia

 

La copertina del numero in edicola in cui bbiamo analizzato le concentrazioni dei metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo in primis) e verificato con l'esame del Dna se la specie indicata in etichetta è corretta oppure "falsificata".
La copertina del numero in edicola in cui bbiamo analizzato le concentrazioni dei metalli pesanti (mercurio, cadmio, piombo in primis) e verificato con l’esame del Dna se la specie indicata in etichetta è corretta oppure “falsificata”.

Avere a portata di smarthpone, per ogni prodotto ittico, indicazioni in merito alla stagionalità, alla denominazione scientifica e commerciale, alla taglia minima commercializzabile, ai metodi di pesca, alle caratteristiche morfologiche e alle qualità nutrizionali. Sono queste le finalità dell’applicazione “Che pesce sono?” creata da Federcoopesca-Confcooperative con il contributo del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e disponibile su  Play store e App store. “Una applicazione pensata per aiutare a sciogliere i tanti dubbi legati all’acquisto dei prodotti ittici, che spesso frenano i consumi, e favorire così acquisti consapevoli. Come emerge da un nostro sondaggio online, infatti, per tre italiani su quattro, la scarsa conoscenza delle specie ittiche in commercio, scoraggia l’acquisto” afferma la Federcoopesca-Confcooperative. Un argomento di cui ci siamo occupati nel numero in edicola de il Test – Salvagente dove, oltre ai risultati delle analisi su 42 pesci congelati e surgelati a caccia di metalli pesanti, abbiamo dedicato un lungo speciale sulle specie ittiche più oggetto di contraffazione e una grafica che aiuta a riconoscere quelle vere dalle sosia. In particolare, con l’esame del Dna abbiamo verificato se la specie indicata in etichetta è corretta oppure “falsificata”.