“Una delle tante occasioni perdute”. Massimiliano Dona, segretario nazionale dell’Unione nazionale consumatori, non ha dubbi. La proposta della Commissione europea sul Roaming è tutt’altro che l’abolizione promessa da anni.
Massimiliano Dona non ha dubbi sul fatto che si tratti di un cedimento alle lobby: “Abolire i privilegi delle compagnie telefoniche è una battaglia ardua e difficile. Il roaming è solo l’ultimo in ordine di tempo. Stiamo ancora aspettando la fine delle penali telefoniche formalmente eliminate dalle lenzuolate Bersani, nel 2007, ma rientrate dalla finestra sotto forma di spese. Nemmeno nel ddl concorrenza, che giace ancora in Senato dopo un anno e mezzo dalla sua approvazione in Consiglio dei ministri, sono state abolite”.
Il segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori si chiede: “Ci domandiamo perché abbiamo trovato una soluzione da Azzeccagarbugli (30 giorni alla volta, con april giugno e settembre….), invece di fare la cosa più semplice di questo mondo: eliminare una tariffa anacronistica”.