Per aiutare i propri figli adolescenti a superare i disturbi del comportamento alimentare non basta rivolgersi a un medico, ma è necessario uno sforzo per adottare il giusto comportamento nei loro confronti. A dirlo è l’American academy of pediatrics (Aap) che ha pubblicato su Pediatrics le nuove linee guida per la prevenzione dell’obesità e i disturbi del comportamento alimentare.
I pericoli del fai da te
A riportarlo è il quotidianosanità .it, che sottolinea come, “Fondamentale nell’affrontare i problemi attraverso tutto lo spettro dei disturbi alimentari è, secondo gli esperti, evitare di focalizzare troppo l’attenzione degli adolescenti sul peso o sulla dieta, incoraggiandoli invece a condurre uno stile di vita bilanciato e salutare”. Le linee guida dell’Aap seguono la necessità di contrastare i tanti metodi fai da te che i ragazzi improvvisano per perdere peso e che in molti casi li trascinano in situazioni da prendere seriamente: perdere molto peso in poco tempo può avere conseguenze serie, come le aritmie cardiache.
Cinque strategie utili
Lo studio consiglia 5 strategie da mettere in atto per aiutare i teenager: innanzi tutto, i genitori e i medici devono evitare di incoraggiare le diete, e meglio evitare l’argomento “peso” in presenza dell’adolescente, e tantomeno è lecito, secondo gli esperti, prenderlo in giro per il suo peso. Ci sono anche due raccomandazioni, che non vertono sulle azioni da evitare ma su azioni che è possibile fare: consumare i pasti regolari insieme, genitori con figli, è molto consigliato, così come è molto meglio incoraggiare i figli a seguire una dieta bilanciata e a fare sport, invece che a perdere peso tout court.