Un modo di allevare gli animali più rispettoso del proprio benessere è possibile e sostenibile. Lo dimostra il progetto realizzato da Ciwf e l’azienda Fumagalli Industria Alimentari che ha messo a punto un nuovo sistema di allevamento dei suini: più spazio, paglia o altri materiali analoghi per grufolare ed esprimere i propri comportamenti naturali e via dicendo. I prodotti realizzzati da questi suini raggiungeranno la grande distribuzione e sono già disponibili presso i supermercati Esselunga.
I risultati di Siamodegni
Nel 2014 Ciwf Italia aveva lanciato la campagna Siamodegni, che chiedeva ai supermercati italiani di rendere disponibili per i consumatori almeno una linea di prodotti suinicoli (compresi insaccati e prosciutti) rispettosa della legge. La petizione associata alla campagna aveva raccolto ben 87.000 firme, a dimostrazione di quanto i cittadini del nostro paese siano sensibili all’argomento. Ogni anno nel nostro Paese vengono allevati 10 milioni di maiali e la stragrande maggiroanz adi essi vive in condizioni di estrema sofferenza e, per alcuni aspetti, nemmeno conformi ai requisiti di legge, rinchiusi in spazi angusti, senza luce naturale, senza paglia o altri materiali analoghi, essenziali per esprimere i comportamenti naturali della loro specie. Per evitare che sfoghino la loro aggressività gli uni sugli altri, ai suini viene preventivamente tagliata la coda, a pochi giorni di vita, senza anestesia e viene praticata sistematicamente la castrazione chirurgica, anche questa senza anestesia.
Cosa prevede l’impegno assunto da Fumagalli
Tutti i suini dei prodotti a marchio Fumagalli, entro 5 anni saranno allevati con le seguenti caratteristiche (che una buona parte della filiera ha messo già in pratica ora):
– i suini non verranno più castrati chirurgicamente senza anestesia. Attualmente alcuni suini vengono già castrati utilizzando un comune vaccino che eviterà il problema del cosiddetto “odore di verro” nelle carni. Entro 5 anni questa pratica sarà estesa a tutti i loro suini e, nel frattempo, quelli che sono ancora castrati chirurgicamente subiscono l’operazione con anestesia totale e analgesici per limitare la sofferenza nella fase post-operatoria.
– le scrofe non saranno più tenute in gabbia né durante la gestazione né durante l’allattamento.
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– ai suini non verranno più praticate dolorose mutilazioni sistematiche e già ora nessuno dei suini subisce il taglio della coda né il taglio o la limatura dei denti.
– tutti gli animali avranno sempre a disposizione una lettiera su cui riposare e materiale manipolabile adeguato per esprimere i loro comportamenti naturali.
– tutti i suini avranno il 25% di spazio in più rispetto a quanto previsto dalla legge.