Chiedilo al Test: Tim e quegli addebiti misteriosi

In autunno sono passata a vodafone da tim (per il telefono di casa e la fibra) con cui però erano già scaduti i due anni dell’offerta. Avevo chiesto a Vodafone tutte le specifiche del caso: se facevano tutto loro perché già con fastweb mi era successo che per alcuni anni mi hanno chiamata  e scritto gli uffici di riscossione cediti perché sostenevano che io avrei dovuto scrivere una raccomandata a loro per chiudere la fibra che a loro avviso era indipendente dalla linea telefonica. cioè, io avevo chiesto ovviamente la migrazione del numero da Fastweb a Tim ecc.  A Vodafone mi avevano detto che ogni tanto le compagnie ci provano e con qualcuno la spuntano e riescono ad ottenere soldi che non dovrebbero avere. da qualche tempo, forse ormai più di un anno, effettivamente Fastweb ha smesso. Tornando a Tim, fatto il passaggio a Vodafone, mi mandano alcune bollette relative ai periodo in cui io cmq avevo cessato la linea ma rimanevano dei periodi a metà e io ho pagato, ma mi mandavano anche un bollettino di 91 euro motivato nei modi più svariati dai vari tizi del call center, sempre diversi e smentiti. fino all’ultimo in cui una mi diceva che il decreto bersani sulle liberalizzazioni permetteva alle compagnie di chiedere dei soldi per la cessazione della fibra, a prescindere dal fatto che l’offerta  legata al contratto fosse scaduta. Io non li ho pagati e ogni due/tre settimane mi arrivano lettere di sollecito. Ho cercato su internet e ho trovato un’associazione consumatori che giudicava questa roba che fa la Tim una cosa non da farsi. 
Domenico Martina
Gentile Domenico, abbiamo chiesto di risponderle a un’esperta, la responsabile del servizio utenze di Konsumer Italia, Valentina Masciari. Ecco le sue indicazioni.

virgolette-1Tim, prevede, come regola generale,  che si debba pagare una cifra pari a €  99,00 se si recede dal contratto fibra  prima dei 24 mesi, viene poi addebitata la somma di € 35,18, come da Decreto Bersani, per “costo disattivazione linea e servizio “ e infine viene calcolato il costo dell’abbonamento fino al giorno della cessazione.

 
Il costo che viene richiesto al lettore, non corrisponde agli addebiti “standard” previsti da Tim, quindi tale somma potrebbe riferirsi ad altro…Consiglio al lettore, di richiedere innanzitutto e per iscritto a Tim, chiarimenti sulla somma da pagare, visto che non corrisponde alle voci sopra indicate.
 
Successivamente, se Tim riportasse tale addebito ad una cessazione anticipata e se  la Sig.ra Chiara, è assolutamente certa che il suo vincolo fosse scaduto, è chiaro che può contestare sempre per iscritto tale addebito, motivando il rifiuto di pagare la cifra richiesta proprio perché erano scaduti i 24 mesi previsti dal contratto sottoscritto .
 
Aggiungo che potrebbe anche contestare le eventuali somme addebitate  per  “disattivazione linea e servizio”, perché si è trattato di portabilità della linea da un gestore all’altro e non di disattivazione della stessa, quindi i costi tecnici, in ipotesi del genere sono a carico del nuovo gestore che subentra nella linea telefonica e non vanno riversati sul cliente uscente.