Infiamma la polemica, dopo che una bambina di tre anni è stata ricoverata in gravi condizioni all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova sotto peso e con scarsa reattività , a causa della dieta vegana scelta per lei dai suoi genitori. Dopo una decina di giorni in rianimazione, la bambina è stata trasferita nel reparto di normale degenza. Le analisi al momento dell’arrivo avevano riscontrato forti carenze di vitamina B12, movimenti rallentati e un livello di emoglobina bassissimo. L’alimentazione vegana è una versione radicale del vegetarianismo che esclude non solo carne e pesce ma anche qualsiasi derivato animale come latticini e uova. Secondo l’Eurispes, l’8% degli italiani segue una dieta priva di carne e pesce, mente i vegani sono cresciuti fino a raggiungere quota 1%. Crescono quindi anche le neo-genitori vegani che si interrogano su come crescere il figlio, dal punto di vista alimentare, e se questo tipo di dieta può essere in sé un problema per lo sviluppo del figlio. Per chi volesse rinunciare a carne e pesce senza rischi per la propria salute, riportiamo di seguito alcuni consigli già pubblicati in passato sul settimanale Il Salvagente, sulla scorta dei consigli di Leonardo Pinelli, esperto di nutrizione vegetariana,  pediatra e già  Direttore dell’Unità Diabetologia e nutrizione clinica pediatrica dell’Università di Verona, nonché vicepresidente della Società scientifica di nutrizione vegetariana.
• I vegetariani, ma Soprattutto i vegani, devono essere seguiti da medici nutrizionisti e dietisti che conoscono l’alimentazione vegetariana.
•I vegani devono integrare con la vitamina B12, importante sempre, ma soprattutto nelle fasi di crescita, come l’infanzia e l’adolescenza. Ne bastano piccole dosi, 2-4 microgrammi al giorno. Si assume in gocce o con alimenti arricchiti. La B12, presente negli animali e in qualche lievito, è importante per la crescita sotto tutti i punti di vista. Senza di quella non si cresce, non c’è sviluppo. Quindi è importante soprattutto nelle fasi di crescita. La mancanza di B12 può provocare anemia perniciosa o disturbi al sistema nervoso.
•La B12 è contenuta nel latte e nelle uova. Quindi i latto-ovo-vegetariani non hanno bisogno di integrarla.
•I latto-ovo-vegetariani devono fare attenzione a non mangiare troppi latticini. Sono gli alimenti più ricchi di grasso.
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•Il ferro è presente anche nel mondo vegetale, in verdure, legumi, semi oleosi, noci, pistacchi. Solo che ha bisogno di trovarsi assieme a vitamina C. Mangiare frutta e verdura, possibilmente nello stesso pasto, è un ottimo modo per assorbire più ferro.
•Proteine: per assorbire quelle contenute nella carne, bisogna seguire un’alimentazione che contempli sia cereali, che legumi e verdure.
•Negli alimenti vegetali c’è l’apporto della fibra, che riduce l’assorbimento del 20-30% di proteine, utile in caso di alimentazione iperproteica. Però è meglio non nutrire i bambini con alimenti ricchi di fibra per i primi due anni di vita.
•Il calcio, oltre che attraverso l’acqua, il vegetariano può assumerlo dai vegetali come i legumi, le verdure e i semi oleosi.