Niente “tassa sulla Nutella“. Per la terza volta a partire dal 2012 l’Assemblea nazionale francese si è ritrovata a esaminare, senza successo, una normativa per una tassazione fiscale sull’olio di palma. La disposizione avrebbe dovuto essere integrata nel progetto di legge sulla biodiversità, attualmente in discussione al Parlamento. Era stata introdotta in marzo dall’Assemblea nazionale in prima lettura. Poi fatta fuori in seguito al Senato. E, di ritorno all’esame dei deputati, reintrodotta di nuovo nel testo. Ma l’emendamento è stato rigettato in aula nei giorni scorsi: si tratta di una decisione definitiva che ha fatto scattare le ire degli ambientalisti francesi che hanno accusato il governo di aver ceduto ad un ricatto delle lobbies. La deputata ecologista Delphine Batho ha ricordato che attualmente l’olio di palma rientra fra quelli vegetali a più debole tassazione e la nuova legge non avrebbe fatto altro che portare l’imposta progressivamente solo al livello di quella sull’olio d’oliva (90 euro a tonnellata nel 2020).