Il diabete, uno degli allarmi sanitari e sociali del nostro tempo, è al centro di un’interessante ricerca che ha dato finora risultati sorprendenti.
Secondo lo studio – condotto da cinque anni dai ricercatori dell’Università di Newcastle e Università di Glasgow nello Stato del Regno Unito e Lagos Università in Nigeria – il diabete mellito di tipo 2 sarebbe reversibile grazie a una significativa perdita di peso dovuta a una dieta ipocalorica estrema.
I primi risultati dello studio hanno evidenziato una remissione continua di almeno sei mesi nel 40% dei partecipanti alla ricerca, che hanno seguito le otto settimane di programma di perdita di peso.
Ai partecipanti è stata fatta seguire una dieta liquida a base di un composto fatto per il 43% di carboidrati, per il 34% di proteine e per il 19,5% di grassi, pari a 624 kcal. I prodotti sono stati assunti tre volte al giorno per otto settimane, prima di tornare a una dieta isocalorica normale. Nel frattempo tutti i farmaci orali e l’insulina erano stati sospesi all’inizio del processo.
Dodici dei 30 partecipanti hanno raggiunto un livello di glicemia a digiuno inferiore a sette millimoli (per litro) dopo il ritorno alla dieta isocalorica.
Il peso medio al basale è sceso da 98 kg a 83,8 kg durante il periodo di dieta ed è rimasto a 84,7 kg dopo sei mesi.
Il professor Taylor, uno dei ricercatori impegnati nello studio, ha detto che la prossima tappa sarà quella di vedere quale percentuale di persone con diabete di tipo 2 può avvalersi di questa possibilità di trattamento, e se la dieta garantisce benefici a lungo termine.
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