Federconsumatori si scaglia contro Tim a difesa dei clienti dell’azienda di telecomunicazioni, che da maggio dello scorso anno subiscono continue modifiche unilaterali del proprio contratto. Modifiche che spesso si traducono in un aumento dei prezzi e alle quali possono opporsi solo recedendo dal contratto.
L’associazione dei consumatori non trova alcuna giustificazione per un comportamento che non esita a definire “del tutto scorretto nei confronti dei propri ignari clienti”.
La politica di Tim in materia di telefonia fissa sul contratto Voce (19 € al mese), infatti, sembra evolversi in direzione di una continua maggiorazione delle tariffe, come sottolinea la stessa Federconsumatori: “con il nuovo aumento del costo al minuto che passerà dal 1 aprile 2016 da 0,10 cent/minuto a 0,20 cent/minuto e l’introduzione dello scatto alla risposta a 0,20 cent, si vogliono obbligare i clienti a passare al contratto Tutto Voce, che ha sì chiamate illimitate ma che è ben più dispendioso per i consumatori, con un costo fisso mensile di € 29!”.
COLPITE LE FASCE DEBOLI
Ad essere maggiormente colpite, secondo l’associazione, saranno tutte le fasce deboli della popolazione, come gli anziani e chi si trova sotto o sulla soglia della povertà, contro le quali Tim sembra accanirsi. “Questo contratto, infatti, non solo è quello che ha sostituito il caro e vecchio canone (e che a maggio scorso aveva già subito un aumento di 0,50 cent/mese), ma è anche il contratto tipico di tutte le fasce sociali che non possono (per età, cultura o assenza di infrastrutture) usare mezzi più tecnologici per comunicare”.
Ad aggravare la situazione dei clienti Tim, infine, è intervenuto anche l’aumento del costo per la spedizione della fattura a casa, se non sceglieranno la strada della domiciliazione bancaria. Costo che si va ad aggiungere al raddoppio di quello del bollettino postale con l’invio mensile della fattura.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente