C’è chi lancia una class action e chi chiede un intervento dell’Antitrust. Le associazioni dei consumatori sono scese in campo e hanno preso posizione sull’iscrizione nel registro degli indagati di 7 rappresentanti legali di altrettante aziende tra le più note del mercato italiano dell’olio. Le indagini condotte dal pm Raffaele Guariniello – dopo la segnalazione del nostro mensile – hanno declassato 7 extravergini in semplici oli vergini. Il Movimento difesa del cittadino si costituirà parte civile nel processo per l’inchiesta del falso olio extravergine di oliva, per cui sono indagati i marchi di sette note aziende, e depositerà già da subito una memoria presso la Procura di Torino.
Per Codici si tratta di una frode da parte di aziende che dovrebbero invece rappresentare l’eccellenza: per questo l’associazione vuole lanciare una class action in difesa dei consumatori. Protestano anche Federconsumatori e Adusbef che chiedono sanzioni, un intervento dell’Antitrust e un piano di controlli più serrato. “Il danno creato da tale inganno è enorme, non solo per i cittadini che, come è noto, si trovano in condizioni di forte difficoltà, ma anche per l’intero Paese e per l’immagine dei prodotti Made in Italy” dicono le due associazioni che aggiungono “una vicenda vergognosa, che richiede un intervento immediato delle autorità competenti”.
Prima di tutto, Federconsumatori e Adusbef chiedono il ritiro dal commercio dei prodotti interessati, affinché vengano ri-etichettati correttamente. Le due associazioni sollecitano, altresì, un intervento dell’Antitrust di fronte a quello che considerano pubblicità ingannevole. “Sollecitiamo, inoltre, il Ministero dell’Agricoltura a disporre un dettagliato piano di controlli con norme e verifiche più stringenti” concludono le associazioni mentre per Adiconsum è necessario ripensare l’intero sistema. “E’ evidente – spiega il segretario generale Pietro Giordano – che il meccanismo sanzionatorio così come è ha fallito”. Secondo Giordano bisognerebbe cominciare a valorizzare con dei meccanismi “premiali” le aziende che operano mettendo al centro delle loro politiche il consumatore.
Come si possono difendere e orientare i consumatori nel mercato? Secondo Coldiretti, se si vuole acquistare un buon extravergine italiano bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro che non coprono neanche i costi di produzione.
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