“Un imbroglio mediatico portato avanti dal farmacologo Silvio Garattini che si fregia della sua fama internazionale per farsi pubblicare un libro di opinione che gli dà il gancio per slogan diffamatori sull’omeopatia di facile presa sul grande pubblico. Non ci sono altre parole per definire la campagna di contro – informazione sull’omeopatia che sta portando avanti Garattini”.
È una reazione senza veli, quella firmata da Simonetta Bernardini, presidente Siomi (Società italiana omeopatia e medicina integrata), Antonella Ronchi, presidente Fiamo (Federazione italiana associazioni e medici omeopati) e Marisa Certosino, presidente A.P.O. Italia (Associazione pazienti omeopatici).
Che hanno diffuso un vero e proprio decalogo di quelle che considerano le falsità raccontate durante le interviste. Lo riportiamo, ovviamente aperti ad eventuali repliche di Garattini.
1 Sono “prodotti non approvati” Nell’intervista a “Il Foglio” del 28 ottobre, Garattini dichiara che “la realtà è che questi prodotti non sono mai stati approvati da nessuno”.
Falso Gli omeopatici sono approvati come medicinali dalla legge con D.lgs. 219/2006 art.1d nel quale si legge infatti che: “Medicinale omeopatico è ogni medicinale ottenuto a partire da sostanze denominate materiali di partenza per preparazioni omeopatiche o ceppi omeopatici, secondo un processo di produzione omeopatico descritto dalla Farmacopea Europea o, in assenza di tale descrizione, dalle farmacopee utilizzate ufficialmente negli Stati membri della Comunità europea; un medicinale omeopatico può contenere più sostanze; […]”.
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2 Vaccinazioni e omeopatia – Garattini ha dichiarato a TGR Leonardo il 29 ottobre che “i medici omeopatici sostengono che le vaccinazioni non sono necessarie, e che questo è grave perché fa sì che i bambini non siano più protetti”.
Falso Ci piacerebbe sapere qual è la fonte di questa informazione, in quanto come principali associazioni dei medici esperti in omeopatia non siamo assolutamente contro le vaccinazioni per principio. Siamo medici, ancor prima che esperti in omeopatia e non accettiamo lo slogan che i pazienti che si curano con l’omeopatia sono esposti al rischio di non essere curati con farmaci chimici quando sono necessari, poiché è il medico che fa diagnosi e sceglie la terapia più opportuna secondo il caso che ha davanti in scienza e coscienza.
“Acqua fresca”. Garattini ha dichiarato in diverse interviste, che “Nei preparati omeopatici non c’è alcun principio attivo: sono proprio acqua fresca”.
Falso I farmaci omeopatici sono presenti sul mercato in diverse diluizioni. Garattini sa certamente che il 70% dei medicinali omeopatici in commercio a livello mondiale è a concentrazioni molecolari. Dovrebbe altresì sapere che in una diluizione 5CH di un medicinale omeopatico si agitano miliardi di molecole di principio attivo. Dovrebbe conoscere un nuovo filone della farmacologia, la farmacologia delle microdosi e aver letto, inoltre, che esistono conferme scientifiche di attività anche per i medicinali ultralow o privi di molecole.
Le indicazioni terapeutiche sugli omeopatici – AL TGR Leonardo del 29 ottobre Garattini ha dichiarato “La legislazione europea […] impone ai prodotti omeopatici di scrivere che non hanno nessuna base scientifica e non possono avere un’indicazione terapeutica […]”.
Falso Nessuna direttiva europea e nessuna legge nazionale sul farmaco, scrive che i medicinali omeopatici non hanno nessuna base scientifica e che questa frase debba essere riportata sulle confezioni. Per quanto invece riguarda le indicazioni terapeutiche, la Direttiva Europea 2001/83/CE prevede la possibilità di apporle, secondo delle linee guida basate sulla tradizione omeopatica che la stragrande maggioranza dei paesi europei ha già emesso. L’Italia è, invece, uno dei pochissimi paesi a essere in ritardo sull’emissione di tali linee guida, ed è questo il motivo per cui qui, sulle confezioni, si deve apporre la dicitura “senza indicazioni terapeutiche approvate”; cosa comunque ben diversa da quanto afferma Garattini.