Un altro meccanismo di protezione degli investimenti (Isds) è possibile e a proporre una nuova via è stata oggi la Commissione europea. La clausola più controversa del trattato di liberalizzazione commerciale transatlantico USA – UE (TTIP) potrebbe, infatti, essere sostituita da un nuovo sistema di risoluzione delle controversie tra investitori e stati che, secondo la commissaria Cecilia Malmström sarà più trasparente. E’ questo, infatti, il profilo più criticato del sistema che affida le controversie a un tribunale arbitrale internazionale dinanzi al quale per gli Stati potrebbe essere molto difficile far valere i principi di difesa, salute, ambiente, tutela del lavoro.
Il sistema proposto oggi, invece, prevede la creazione di un sistema di tribunali pubblici a più istanze nel rispetto dei principi democratici e sotto il controllo pubblico. Secondo Greenpeace, tra le associazioni impegnate a boicottare l’approvazione del trattato, la nuova proposta non cambierà la sostanza: perchè questo avvenga dovrebbe essere inserita nell’accordo economico e commerciale globale (CETA).