“Chiediamo alla Commissione Europea che intervenga per garantire il rispetto integrale degli obblighi previsti per il servizio universale dalla legislazione europea. In particolare, bisogna contrastare il processo in atto di riduzione e/o ridimensionamento dei servizi postali nelle zone rurali e in quelle residenziali di accesso difficoltoso”.
Con questa lettera aperta al Commissario Europeo per il Servizio Postale Elżbieta Bieńkowska e al presidente della Giunta Provinciale di Bolzano l’associazione dei consumatori Ctcu interviene sui nuovi criteri del servizio postale. Chiedendo a gran voce che “Poste Italiane garantisca il servizio postale universale altrimenti dev’essere la Provincia a farlo”.
In questi giorni anche i clienti aziendali sono stati informati da Poste Italiane che la cd. legge di stabilità 2015 ha introdotto nuovi criteri per l’effettuazione del servizio postale universale. Un provvedimento che molti consumatori hanno criticato.
Stando al contenuto della lettera, spiegano dal Ctcu, in alcune aree del territorio nazionale la consegna degli invii postali potrà essere effettuata a giorni lavorativi alterni. Inoltre l’obiettivo di velocità di consegna viene fissato in 4 giorni oltre al giorno di accettazione per tutti i servizi universali, ad eccezione della posta prioritaria, che verrà recapitata con obiettivi di qualità da 1 a 3 giorni lavorativi oltre a quello di spedizione, a seconda che la zona di raccolta o di destinazione sia servita o meno a giorni alterni.
“RITORNO ALLA PREISTORIA”
Il tutto dovrebbe partire dal prossimo ottobre. “Gli obiettivi di qualità prefissati appaiono, a dir poco, preistorici” questo il commento del Presidente del Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU), Agostino Accarrino, e del Direttore Walther Andreaus. “In tempi di comunicazione elettronica in continuo e rapido sviluppo simili obiettivi non sono di certo congrui.”
Il processo di liberalizzazione dei servizi postali in Europa è lungo e complicato. A livello europeo si è stabilito che un servizio postale universale debba essere garantito a ogni cittadino europeo. Aspetto centrale di tale previsione è quello che garantisce la consegna in ogni giorno lavorativo, anche nelle zone meno popolate.
Al contempo va sottolineato che in Italia, le misure adottate ai fini di una liberalizzazione del settore non sono di certo tali da poter garantire un’offerta migliore a prezzi accessibili ed una migliore qualità del servizio, fanno notare dalla associazione dei consumatori.
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“Purtroppo i risultati dei nostri confronti sulla qualità dei servizi postali universali sono molto diversi da quelli diffusi dall’Autorità di settore, AGCOM” spiegano i firmatari nella lettera aperta. E proseguono: “Del resto sorgono non pochi dubbi di attendibilità quando ci si imbatte in un controllo di qualità redatto su sole tre scarne pagine per un servizio essenziale così imponente ed importante, quale quello postale . Attualmente, per quanto è dato sapere, anche la magistratura si sta occupando delle modalità di esecuzione di tale controllo da parte della società incaricata”.