“I nostri risultati – conclude la rivista scientifica – suggeriscono che i pesticidi agricoli specifici, i solventi e i fertilizzanti chimici possono aumentare il rischio di artrite remautoide nelle donne“. A dirlo è la rivista scientifica americana, Environmental Health Perpesctives, pubblicata dal National Institute of Environmental Health Sciences ha esaminato le associazioni tra artrite rematoide (Ar)  e pesticidi, tra cui il glifosato o altre esposizioni agricole sulle mogli dei lavoratori che applicano i pesticidi. I risultati sono stati ottenuti a partire dalla comparazione di studi che si occupano di salute e agricoltura.
Glifosato e Mancozeb sotto accusa
Dalla risultanza dei test è venuto fuori che in generale le donne che avevano avuto in qualche modo a che fare con l’uso dei pesticidi durante la loro vita, la presenza dell’artrite remautoide era considerata più probabile. Tra i 15 pesticidi esaminati, il maneb/mancozeb e il glifosato sono risultati associati all’incidenza di Ar, se comparati con i casi in cui non vi erano tracce di pesticidi. Anche il Ddt ha fatto rilevare un’incidenza notevole, ma non abbastanza per essere considerata statisticamente rilevante, così come l’applicazione di fertilizzanti chimici e la pulizia con solventi lasciano presupporre una relazione con l’artrite.
I metodi adottati dalla ricerca
Per arrivare a queste conclusioni, sono state prese in considerazione le cartelle cliniche di donne seguite in alcuni casi dal 1993 in altri dal 1997 e seguite fino al 2010, facendo una comparazione tra casi accertati e “non-casi”. Un ulteriore studio che si aggiunge a quello dello Iarc, secondo cui il glifosato è considerato un potenziale cancerogeno, e che forse verrà preso in considerazione il prossimo 23 giugno, quando i paesi della Ue voteranno per il rinnovo o meno della licenza a questo pesticida.