Cosa chiediamo ad un fondotinta? Che renda la pelle di un colorito uniforme e che opacizzi bene. Queste sono le caratteristiche principali che deve avere un buon fondotinta liquido. Il mensile svizzero Bon a Savoir ha portato in laboratorio 12 fondotinta per valutare la loro composizione mentre un team di esperti ed estetiste ne ha giudicato la consistenza e la facilità d’uso. Ne è uscita fuori una classifica che ha promosso un cosmetico a buon mercato, quello di Cien (Lild) mentre alcuni marchi blasonati – Mac, Este Lauder, Clinique – si posizionano al centro della classifica.
Confezione e trama
Innanzitutto, ci sono prodotti che non semplificano la vita prima ancora di essere applicati. Come le bottiglie di Lidl, Estée Lauder e Mac che sono tanto complesse da aprire quanto da chiudere. Gli ultimi due sono anche difficili da dosare. Non hanno convinto il team di esperti neanche i fondotinta H&M e Sante: una volta applicati rendevano la pelle non uniforme ma a macchie. Nota di demerito anche per Clinique che tende a seccare la pelle.
Mac è il fondotinta che offre la migliore tenuta. Sei e dodici ore dopo l’applicazione, la carnagione è ancora uniforme. Al contrario, con Clinique, Maybelline e Sante, rimangono solo i residui distribuiti in modo non uniforme, dodici ore dopo l’applicazione.
Quanto alla composizione, cinque cosmetici contengono fragranze allergizzanti. Tra questi, il fondotinta Sante. Il laboratorio ha rilevato cinque fragranze allergenizzanti, tre delle quali hanno un elevato potenziale. Quattro tester hanno persino sviluppato l’intolleranza a quattro trucchi. Soffrivano di arrossamenti visibili, a volte pruriginosi e persino brufoli. Questo è il motivo per cui il mensile svizzero ha penalizzato i prodotti di L’Oréal, Maybelline, Max Factor e Sante.
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