Assuefatti ai continui progressi dell’elettronica, probabilmente non ci rendiamo conto di quanto la rivoluzione informatica continui a cambiare rapidamente la nostra mobilità e i nostri veicoli. Solo pochi anni fa sarebbe stato impensabile parlare di auto che parcheggiano da sole, di frenata automatica in caso di collisione imminente o di sistemi di rilevamento della stanchezza del conducente. Tutte dotazioni che fanno già parte del presente, perché regolarmente disponibili in commercio.
Così arriva la notizia che anche l’organismo internazionale Euro NCAP ha introdotto nei suoi protocolli di valutazione dei veicoli la modalità “dual rating”. Vale a dire una doppia valutazione dei veicoli: con e senza ausili elettronici per la sicurezza. Starà alle case automobilistiche a questo punto chiedere di verificare anche la versione con optional che implementano la sicurezza.
Il primo test di questo tipo è stato per la Suzuki Baleno, che nella versione standard ha totalizzato 3 stelle su 5. Vale a dire: media protezione degli occupanti, ma assenza di tecnologie anticollisione.
Nella prova successiva è stata valutata la stessa automobile dotata di frenata AEB (Auto Emergency Brake), il sistema che frena automaticamente quando rileva un rischio di collisione. In questo caso il punteggio ottenuto è salito a 4 stelle su 5. Vale a dire: buona protezione in caso di impatto; ma si incoraggiano miglioramenti della tecnologia anticollisione.
Ancora in questi giorni, Euro NCAP ha annunciato un nuovo test: quello della Toyota Prius dotata (di serie) del “Toyota Safety Sense”, un tipo differente di frenata AEB. In questo caso il funzionamento, oltre al generico rilevamento di possibili collisioni, prevede anche il riconoscimento di pedoni davanti alla vettura.
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Il responso è stato che il sistema “effettivamente riconosce potenziali incidenti con pedoni e automobili”, e ha contribuito a far riconoscere alla vettura giapponese il punteggio massimo: 5 stelle (buona protezione globale in caso di impatto. Veicolo equipaggiato con una robusta tecnologia anticollisione ).
Torneremo spesso su questo argomento degli ITS, per capire in che direzione si stanno muovendo le case automobilistiche (e motociclistiche) in questa implementazione dell’informatica nei sistemi di gestione e guida dei veicoli. Per capire quanto si guadagna in sicurezza, ma anche per valutare i costi e l’eventuale rovescio della medaglia di una tecnologia invasiva che può sostituirsi all’arbitrio del guidatore.
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