Che potere dissuasivo hanno le restrizioni per l’età sui siti internet che vendono le sigarette elettroniche? Un rapporto condotto dai ricercatori della Scuola di Medicina di Dartmouth e pubblicato sul Journal of American Medical Association ha dimostrato che i negozi di e-commerce dei Big del tabacco sono facilmente accessibili anche dai minori di 18 anni che, in realtà, non avrebbero l’età giusta per acquistare questi tipi di prodotti.
L’analisi mette a confronto i siti web di alcune delle principali multinazionali e mette in luce, una ad una, le falle del sistema.
KOOL VS BLU
L’home page del sito di Imperial’s Kool si limita ad annunciare che i prodotti possono essere acquistati da chi ha più di 21 anni mentre per Blu il limite si abbassa a 18 anni.
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MARLBORO VS MARKTEN
Marlboro, invece, richiede un login in dove è necessario inserire la propria data di nascita mentre la pagina iniziale di MarkTen distingue l’accesso tra chi ha più o meno di 21 anni.
CAMEL VS VUSE
Il sito di Camel non fa nessuna menzione ai limiti di età mentre quello di Vuse mostra dapprima chiaramente i prodotti e poi, prima dell’acquisto, chiede i dati per la registrazione compresa l’età.
La Food and drug administration non ha ancora poteri regolatori in questo settore motivo per cui non può imporre a queste aziende di mettere dei “cancelli” restrittivi sui propri siti web. Tuttavia, i ricercatori che hanno condotto questa analisi sono fermamente convinti della necessità che i produttori di tabacco utilizzino le stesse misure restrittive per le sigarette e per quelle elettroniche sottolineando che la mancanza di regolazione in questo settore ha aumentato di sei volte la percentuale di studenti che fanno uso di e-cig.