Nessun rischio per la salute dei bambini. Si è espressa così l’Agenzia nazionale francese per la sicurezza dei medicinali dopo aver analizzato i lotti di vaccino Meningitec ritirati dal mercato a settembre 2014 per la presenza di un corpo estraneo color arancio rossastro identificato come ossido di ferro e acciaio inossidabile. Dopo il ritiro il laboratorio Csp (responsabile della commercializzazione in Francia) aveva informato l’Agenzia che aveva allertato le omologhe europee (ad ottobre dello stesso anno il vaccino fu ritirato anche in Italia) e avviato le sue indagini di farmacovigilanza. Le analisi – i cui risultati sono stati resi noti nei giorni scorsi durante una conferenza stampa – hanno avuto esito negativo: le particelle di ruggine recuperate sono state riscontrate in una porzione del cappuccio della siringa, e quindi non sarebbero mai entrate in contatto con la soluzione iniettabile. In un solo caso la siringa analizzata aveva tracce di ruggine nel liquido ma, secondo l’Agenzia, non sarebbe stata venduta in Francia.
Di diverso avviso 580 famiglie che hanno sporto querela nei confronti del laboratorio Csp responsabile – a loro avviso – delle reazioni avverse lamentate dai propri bambini in seguito all’iniezione avvenuta prima del ritiro, tra il 2012 e il 2014.