160.313 persone si sono sottoposte, lo scorso anno, al DiaDay, la campagna nazionale di screening del diabete effettuata gratuitamente dalle farmacie. E i risultati presentati ieri in occasione del lancio della seconda edizione nazionale che si terrà da lunedì 12 novembre a domenica 18, in concomitanza della Giornata Mondiale del Diabete, fanno riflettere. A risultare diabetici sono stati 19.077 utenti (11.90% del campione). Di questi, 14.662 avevano già ricevuto una diagnosi pregressa di diabete ma 4.415 non sapevano di soffrire di questa patologia (pari al 3% dei soggetti che si sono sottoposti allo screening senza aver ricevuto in precedenza una diagnosi di diabete). E l’1,95% dei soggetti con diabete ha un’età inferiore a 34 anni.
Nel 2017 alla campagna hanno aderito oltre 7.000 farmacie, con l’obiettivo di scoprire per tempo il diabete, o accertarne la predisposizione, e consentire al cittadino di individuare tempestivamente, insieme al medico, le terapie e i comportamenti più adeguati. Sottolinea Federfarma che questo tipo di screening – oltre al grande valore sanitario – permette di ridurre i costi economici della malattia. Chi scopre di essere predisposto e cambia stili di vita può evitare l’insorgere della patologia. Per il SSN il diabete e le sue complicanze rappresentano un costo enorme che solo la prevenzione può arginare.
L’edizione di quest’anno ha finora ricevuto il patrocinio di FOFI, FNOMCEO, AMD, SID e Cittadinanzattiva.