L’accusa è pesante: Yahoo! spia le mail degli utenti per vendere dati agli inserzionisti pubblicitari, una pratica che, secondo quanto dichiarato, Gmail avrebbe smesso da un anno e Microsoft, per bocca dei suoi vertici, non ha mai praticato.
A rilevare la pratica truffaldina di Yahoo! è stato il Wall Street Journal, che spiega: la Oath, l’azienda proprietaria di Yahoo! e divisione di Verizon Communications, ha lanciato un servizio dedicato agli inserzionisti che analizza oltre 200 milioni di caselle di posta, cercando indizi su quali prodotti potrebbero comprare gli utenti.
E i concorrenti? Gmail, il diffusissimo servizio di posta elettronica di Google che ha 1,4 miliardi di utenti, ha dichiarato di aver interrotto la scansione dei messaggi a fini pubblicitari lo scorso anno. Mentre Microsoft ha affermato di non aver mai utilizzato i dati di posta elettronica per la pubblicità. Una strategia della Silicon Valley per conformarsi a principi di privacy piu’ stretti.
Il vice presidente di Oath Doug Sharp ha spiegato al quotidiano statunitense specificato che la scansione si riferisce solo alle mail commerciali, cioè quelle promozionali che gli utenti ricevono in posta a cui comunque possono rinunciare. Ma come funzionerebbe la “scansione” delle mail? Gli algoritmi di Yahoo! cercano mail commerciali, collegandole a determinate preferenze dei consumatori, quindi inseriscono un cookie sul computer dell’utente per aiutare gli inserzionisti a mostrare loro i messaggi in futuro.