Cinque dollari è il costo di una falsa recensione. Il web ne è pieno e Amazon ha lanciato la sua personale sfida contro chi scrive opinioni non attendibili e verificate minando così la fiducia dei consumatori nell’e-commerce. Il colosso della vendita online – dopo aver segnalato alcuni siti “prezzolati” come buyamazonreviews.com, buyazonreviews.com, bayreviews.net e buyreviewsnow.com – ha denunciato 1114 utenti “bugiardi” dopo aver verificato che gli stessi scrivevano false recensioni per conto del sito internet Fiverr.com.
Secondo uno studio della Harvard Business School riportato da Il Sole 24 Ore, un albergo o un ristorante con buone recensioni guadagna tra il 5 e il 9% in più. Di contro, una brutta nomea digitale può avere effetti pesantissimi sul fatturato. Fra i siti più esposti al mercato delle false recensioni c’è senz’altro Tripadvisor su cui già pesa una multa dell’Antitrust di mezzo milione di euro per avere diffuso “informazioni ingannevoli sulle fonti delle recensioni” online, tali da poter indurre in errore una vasta platea di consumatori.