Conservanti a rischio allergie: dove li abbiamo trovati nei saponi per il corpo (e dove non ci sono)

Nel corso dell’inchiesta del numero di ottobre del Salvagente sui 4 conservanti causa di molte allergie, oltre ai detersivi e agli ammorbidenti, abbiamo cercato le sostanze anche nei prodotti per la cura del corpo. Ecco dove li abbiamo trovati

Quattro conservanti da tenere il più possibile lontani dalla propria pelle visti gli effetti sulle sensibilizzazioni cutanee e le allergie da contatto.

È il focus dell’inchiesta del numero del Salvagente di ottobre che ha pubblicato la lista di detersivi e ammorbidenti che contengono ancora le sostanze della famiglia degli isotiazolinoni, identificati dalle sigle Bit, Mit, Cmit e Oit che vi abbiamo anticipato in queste pagine.

Pur non riportandone una lista dettagliata nelle pagine del giornale, abbiamo anche verificato  la composizione dei prodotti per la cura della persona. Con risultati migliori. In questo settore, dopo l’epidemia di allergia da contatto al Mit tra il 2010 e il 2015, l’uso degli isotiazolinoni è stato ridotto in Europa. A oggi è autorizzato solo nell’ambito della miscela Kathon CG a una limitazione di 15 ppm nei rinse-off (da risciacquare) e vietato nei prodotti leave-on (senza risciacquo) insieme al Bit (in entrambe le tipologie). E difatti la miscela era diffusa in bagnoschiuma e bagnodoccia (tra questi Milmil, L’Angelica, Vidal, Malizia, Felce Azzurra, Cliosan) oltre che nei saponi per le mani degli stessi brand, spesso con formulazioni simili.

Botanika bagnoschiuma con estratto di aloe vera		✔	✔
Botanika bagnoschiuma con olio puro di argan		✔	✔
Cliosan bagnodoccia legni e olio di argan bio estratto di sandalo		✔	✔
Cliosan bagnoschiuma (formulazioni: cremoso, monoi di Tahiti, al profumo di pino, con proteine del latte, petali di iris)		✔	✔
Cliosan Doccia sport (formulazioni: energy; fitness)		✔	✔
Cliosan formulazioni Bio (talco con rosa, olio di argan, estratto di avena, all’olio di oliva, all’olio di mandorla)		✔	sponsor ✔
Felce azzurra bagnoschiuma		✔	✔
Felce azzurra doccia gel (classico; muschio bianco)		✔	✔
L’Angelica bagnodoccia (formulazioni: latte d’avena; melograno e curcuma; cotone e muschio bianco)		✔	✔
Malizia bagnoschiuma (argan & vaniglia, crema di latte)		✔	✔
Malizia docciaschiuma (nuvola di talco, crema di latte, bacche di fiori di goji)		✔	✔
Milmil bagno crema orchidea e pistacchio		✔	✔
Milmil bagnoschiuma muschio bianco		✔	✔
Nidra Bagnolatte		✔	✔
Vidal bagnodoccia con burro di karitè e olio di mandorla		✔	✔
Vidal bagnodoccia con olio d’Argan bio		✔	✔
Vidal bagnodoccia ginseng e guaranà (Energy & Sport)		✔	✔
Vidal bagnodoccia talco liquido		✔	✔

La maggior parte dei prodotti per capelli, invece, ne era priva, a eccezione di alcuni balsami Sunsilk, gli shampoo Splend’Or, Dimension by Lux, Selex Ego ecc.

La diffusione di questi composti in numerosi prodotti d’uso quotidiano ci pone in un contesto di esposizione ripetuta e multi-sorgente, che secondo le maggiori evidenze potrebbe rivelarsi rischiosa per i più sensibili (allergici e bambini). Ma ci sono alternative possibili. Per esempio, aziende come L’Oréal hanno deciso di rimuovere gli isotiazolinoni dalle loro formulazioni ed è utile ricordare che sul mercato sono presenti anche prodotti bio e vegan.
Ma, anche qui, le pratiche di marketing ingannevole sono dietro l’angolo. I dati dei Centri antiveleni consultabili nel Rapporto Iss hanno riscontrato l’assenza di conformità al Regolamento (Ue) 1272/2008 su classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche e delle miscele pericolose, con prodotti presentati come sostenibili o salutari senza prove a sostegno.