
Vietato da anni il BpA nei biberon e tettarelle per neonati, è stato trovato in 6 lotti dei ciucci prodotti dalla svizzera Curaden che li ha subito ritirati. I prodoti sono venduti pure in Italia. Tutti i dettagli
La presenza di BpA, di Bisfenolo A, vietato perché capace di alterare l’equilibrio ormonale dei bambini, nei ciucci Curaprox ha fatto scattare il richiamo di ben 6 lotti da parte del produttore svizzero Curaden. I prodotti sono venduti anche in Italia.
Scrive il produttore in una pagina internet dedicata: “Stiamo richiamando alcuni lotti di ciucci a causa di possibili tracce di BpA. Le vendite sono state interrotte e tutti i prodotti interessati saranno completamente rimborsati”.
I lotti coinvolti sono: 006, 007, 008, 009, 010, 011. Il numero è riportato sul lato anteriore destro del ciuccio.
Il tutto nasce da un test condotto dall’associazione dei consumatori slovena Zps che ha svelato tracce dell’interferente endocrino vietato nei ciucci Curaprox. I test di controllo ordinati dal produttori, condotti da laboratori indipendenti, hanno confermato questi risultati. Il Bisfenolo A, precisa l’azienda, “è stato riscontrato esclusivamente nello scudo esterno, non nella tettarella a contatto con la bocca del bambino”.








