Il governo Usa fa causa a Uber: “Discrimina le persone con disabilità”

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Il governo degli Stati Uniti fa causa a Uber, accusandola di discriminazione nei confronti dei passeggeri disabili

Il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha intentato causa contro Uber, accusando la compagnia rivale dei classici taxi, di violare la legge federale discriminando i passeggeri con disabilità.

Le accuse

In una denuncia presentata presso il tribunale federale di San Francisco, come scrive il Guardian che riporta la notizia, il Dipartimento di Giustizia ha affermato che i conducenti di Uber rifiutano sistematicamente di servire passeggeri con disabilità, inclusi coloro che viaggiano con animali di servizio o sedie a rotelle pieghevoli. Il dipartimento ha anche dichiarato che Uber e i suoi conducenti addebitano illegalmente tariffe di pulizia per gli animali di servizio e commissioni di cancellazione ai passeggeri a cui viene negato il servizio. Alcuni conducenti avrebbero anche insultato e denigrato le persone con disabilità o rifiutato richieste ragionevoli, come consentire ai passeggeri con difficoltà motorie di sedersi sul sedile anteriore.

“Condotta discriminatoria”

“La condotta discriminatoria di Uber ha causato danni economici, emotivi e fisici significativi agli individui con disabilità”, ha dichiarato il Dipartimento di Giustizia, violando così l’Americans with Disabilities Act.

La risposta di Uber

Uber ha dichiarato in una nota di non essere d’accordo con le accuse e si è impegnata a espandere l’accesso e migliorare l’esperienza dei passeggeri con disabilità.

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