
Pubbliredazionale a cura di La Pasta di Camerino
In un mercato alimentare sempre più globalizzato, dove spesso le materie prime arrivano da migliaia di chilometri di distanza, La Pasta di Camerino ha scelto di percorrere una strada controcorrente: quella della filiera 100% italiana. Non si tratta solo di un elemento distintivo, ma di una vera e propria dichiarazione d’intenti, che mette al centro la qualità del prodotto, la tutela del territorio e il sostegno a chi ogni giorno lavora la terra o alleva con passione. L’azienda stringe accordi diretti con gli agricoltori delle aree più vocate alla coltivazione del grano duro, come Marche, Puglia, Basilicata, Abruzzo e Toscana, riconoscendo il giusto valore economico a chi produce e garantendosi così semole di alto profilo qualitativo, che rispettano le normative italiane. Questo modello permette di mantenere viva una tradizione agricola che rischierebbe altrimenti di essere compromessa dall’importazione massiccia di grano dall’estero, con conseguente perdita di identità e riduzione del controllo sugli standard produttivi. Scegliere la filiera italiana, dunque, significa custodire un patrimonio che appartiene a tutti e riportare al centro la trasparenza, oggi sempre più richiesta dai consumatori.
Alla base di questo modello produttivo c’è un principio semplice ma decisivo: la tracciabilità degli ingredienti. Ogni fase del percorso, dalla semina fino al confezionamento della pasta, avviene interamente sul territorio nazionale e viene monitorata con attenzione. Ogni lotto di semola è sottoposto a controlli rigorosi, interni ed esterni, che ne certificano i parametri principali come il contenuto proteico, il livello di umidità e la purezza. Ma la qualità non si esaurisce nel grano: per la pasta all’uovo vengono utilizzate esclusivamente uova fresche di categoria A 100% italiane, provenienti da allevatori selezionati con cui l’azienda ha stipulato accordi di filiera. Anche in questo caso, il patto diretto con i produttori consente di garantire la qualità delle materie prime e la valorizzazione del lavoro degli allevatori. Grazie a questo impegno, ogni piatto di pasta all’uovo racconta non solo una storia di tradizione, ma anche un modello virtuoso di collaborazione tra La Pasta di Camerino e mondo agricolo. A rafforzare ulteriormente la fiducia del consumatore, ogni confezione di pasta presenta un QR code che permette a chiunque, in ogni momento, di risalire in tempo reale all’origine degli ingredienti, rendendo la filiera non solo sicura, ma anche aperta e trasparente.
Oltre agli aspetti qualitativi, il progetto di filiera italiana porta con sé benefici concreti in termini di sostenibilità: evitare le importazioni da paesi lontani significa ridurre drasticamente le emissioni di CO₂ dovute ai trasporti su lunga distanza, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. Ma non si tratta solo di ambiente: scegliere ingredienti locali rafforza l’economia nazionale, sostiene le comunità rurali, crea occupazione e valorizza le competenze artigianali che sono parte integrante del nostro patrimonio culturale. In questo modo, la pasta diventa un alimento che va oltre il suo ruolo di simbolo gastronomico, trasformandosi in un mezzo per difendere le radici italiane e per guardare al futuro con responsabilità. Per La Pasta di Camerino, portare in tavola un prodotto fatto con grano e uova 100% italiani significa offrire non soltanto bontà e genuinità, ma anche un esempio concreto di come la tradizione e l’innovazione possano convivere in armonia, regalando ai consumatori un’esperienza che è insieme gusto, salute e rispetto per il territorio.








