Muscoril & Co.: avvertenze dell’Aifa per la genotossicità

MUSCORIL

Il tiocolchicoside è utilizzato in farmaci miorilassanti come il muscoril per le contratture muscolari ma può essere genotossico e dunque produrre danni al feto.

L’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha  emesso un aggiornamento sulle precauzioni da adottare riguardo all’uso di farmaci contenenti tiocolchicoside, in particolare per le donne in età fertile. Il principio attivo, contenuto in diversi medicinali come il muscoril, è utilizzato prevalentemente per il trattamento adiuvante a breve termine di contratture muscolari dolorose in adulti e adolescenti dai 16 anni in su. La nota segue le raccomandazioni della linea guida dell’Agenzia europea dei medicinali (Ema) e mette in evidenza le misure di contraccezione da mantenere anche dopo il termine del trattamento.

Contraccezione prolungata per evitare rischi al feto

Il gruppo di lavoro Non-clinical Working Party (NcWP) dell’Ema, precedentemente conosciuto come Safety Working Party (Swp), ha indicato che le donne in età fertile devono adottare un metodo contraccettivo efficace non solo durante il trattamento con tiocolchicoside ma anche per un periodo di almeno un mese dopo la sospensione. Questo approccio precauzionale è volto a ridurre il rischio di esposizione del feto agli effetti potenzialmente dannosi dei farmaci con rischio di genotossicità, come il tiocolchicoside.

Indicazioni per l’uso sicuro del tiocolchicoside

Secondo le indicazioni di Aifa, l’uso di tiocolchicoside sistemico deve rispettare rigorosamente dosaggi e tempi di somministrazione precisi per minimizzare i rischi. Le dosi raccomandate per uso orale non devono superare i 16 mg giornalieri per un massimo di sette giorni, mentre il trattamento intramuscolare è limitato a 8 mg giornalieri per un massimo di cinque giorni. Qualsiasi utilizzo che ecceda queste raccomandazioni può aumentare il rischio di reazioni avverse o di effetti indesiderati.

Importanza della segnalazione di reazioni avverse

L’Aifa ricorda agli operatori sanitari di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta correlata all’assunzione di tiocolchicoside. La segnalazione, da effettuare tramite il sistema nazionale di farmacovigilanza, rappresenta uno strumento essenziale per monitorare la sicurezza dei farmaci e mantenere un equilibrio favorevole tra benefici e rischi nella pratica clinica quotidiana.