Tutta salute? Il nostro test su 12 frullati e succhi di frutta 100%

FRULLATI TEST

Tante tracce di pesticidi e micotossine appannano l’immagine di “benessere” che vantano frullati di frutta e succhi 100%. Accanto a chi non supera la prova ci sono anche promossi a pieni voti. Tutti i risultati nel nuovo numero del Salvagente

Più frutta e fibra di un normale succo o nettare ma senza dubbio anche più ricchi di contaminanti. Il test di questo mese (in edicola e in digitale: acquista qui) è dedicato all’analisi di 12 tra frullati da bere e succhi 100%, molto indicati per i bambini (specie i primi) e molto ricercati dagli adulti (i secondi in particolare) per uno stesso motivo: assicurarsi una pausa sana e salutare. Ma è sempre così?
No. Parliamo di prodotti, tutti quelli analizzati, conformi alla vendita anche perché non esistono limiti di legge alla concentrazione per i pesticidi, trattandosi spesso di miscele di più varietà di frutta. Tuttavia in diversi campioni le tante “presenze sgradite” seppur a concentrazioni basse o infinitesimali non sono un buon segno. Basta vedere quante sostanze abbiamo ritrovato nel Macé frullato mela fragola e banana: 13 tracce di pesticidi (di cui tre sopra il limite di quantificazione) e due micotossine. Non mancano prodotti con 5 o 6 tracce di fitosanitari o che alla presenza seppur bassa di pesticidi aggiungono diverse micotossine (Puertosol Eurospin mela e frutti rossi). Nell’Innocent mango, frutto della passione e mele così come nell’Orsero mix di frutta frullata da bere cocco e ananas il nostro laboratorio invece ha rilevato lo spirotetramat, insetticida sospettato di nuocere alla fertilità e al feto, che sarà vietato definitivamente in Europa dal 30 giugno 2024. Con questi risultati… tanti saluti al messaggio salutistico incorporato a questa categoria di prodotti. Eppure, come sempre nei nostri test, le alternative non mancano e molti “frullati” si laureano a pieni voti.
Una menzione va fatta per chi sceglie (Solevita Lidl, Macé e Almaverde bio nel nostro panel) il metodo Hpp, una pastorizzazione ad alta pressione capace di preservare meglio i nutrienti della frutta. Una soluzione che però come mostrano i risultati da sola non basta.

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Cosa dicono le nostre analisi

Dodici frullati da bere (e non solo) sono quelli che abbiamo analizzato in due diversi laboratori per valutare la presenza di residui di pesticidi e di micotossine. Il giudizio sugli zuccheri totali è stato formulato invece sulla base della tabella nutrizionale. La percentuale di frutta – che non ha inciso nella valutazione finale – è pressoché del 100% per tutti i campioni eccezion fatta per l’Innocent Mango, frutto della passione e mela che in etichetta dichiara il 70% degli ingredienti caratterizzanti anche se il resto della ricetta prevede comunque componenti di frutta.

Pesticidi

Nelle tabelle abbiamo riportato il nome del principio attivo e la relativa concentrazione quando è risultata superiore al Limite di rilevazione tecnica (Loq superiore a 0,005 mg/kg), negli altri casi, quando cioè è risultata inferiore a tale limite, abbiamo scritto solo “Tracce” e riportato il numero di quelle “viste” in fase analitica. I residui di fitofarmaci rilevati sono tutti a concentrazioni molto basse e comunque, trattandosi di prodotti che possono prevedere dei mix di frutta, non esistono dei limiti per singolo principio attivo. Concentriamoci sulle molecole rilevate sopra al Loq del nostro laboratorio (0,005 mg/kg).
L’acetamiprid (riscontrato nel Puertosol Eurospin e nel Melinda Squeez) è un insetticida neonicotinoide, appartenente cioè alla famiglia delle sostanze accusate della moria delle api. Nonostante sia vietato in Francia dal 2022 e bandito in alcuni comuni italiani, resta autorizzato in Italia. Nel gennaio 2022 l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, non ha escluso gli effetti tossici sulle api dell’acetamiprid ma soprattutto l’azione di interferente endocrino sull’uomo. Lo spirotetramat (Innocent e Orsero) sarà vietato in Europa a partire dal 30 giugno 2024: è sospettato di nuocere alla fertilità e al feto. L’azoxystrobin è un fungicida accusato di essere un potenziale contaminante per le acque e la fauna marina. È tossico se inalato (in base al Regolamento CE 1272/2008) ed è una delle sostanze attive più frequentemente rinvenuta nelle acque superficiali italiane. Molto usato è anche il fludioxonil (spesso rilevato in associazione con l’azoxystobin) è un principio attivo con un profilo di rischio maggiore: sospetto cancerogeno dall’Echa, l’Agenzia europea per le sostanze chimiche, e considerato interferente endocrino, capace cioè di alterare il sistema ormonale, è da anni candidato dalla stessa Ue alla sostituzione, ovvero a essere eliminato con una sostanza simile ma con un impatto sanitario inferiore. Entrambe le molecole sono state rilevate nel Macé frullato insieme al cyprodinil (antiandrogeno): con tre pesticidi sopra al loq insieme ad altre 10 tracce rilevate, questo prodotto si aggiudica la maglia nera.

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Micotossine

L’unica micotossina normata nei succhi di frutta è la patulina che, per i prodotti diversi da quelli destinati all’età pediatrica (0-3 anni) non può superare i 50 mcg/kg di presenza: non è stata rilevata in nessun prodotto, fatta eccezione, in tracce sotto il limite di quantificazione, nel Macé e nel Puertosol Eurospin. Le altre micotossine che abbiamo ricercato non hanno un limite massimo di legge. In tabella abbiamo riportato quelle che hanno superato il loq e evidenziato in “Tracce” quante sono invece sotto il limite di quantificazione. La presenza ricorrente di più micotossine può segnalare un problema di gestione della materia prima.

Zucchero

Nessuno dei prodotti del campione prevede zuccheri aggiunti, edulcoranti o dolcificanti. La presenza di un contenuto superiore ai 12 grammi è stata penalizzata nel giudizio finale.

Come abbiamo dato i giudizi

La presenza di pesticidi ha pesato per il 50% sul voto finale, le micotossine per il 30%, lo zucchero per il 20%. Sul voto complessivo hanno pesato, negativamente, il numero di pesticidi in tracce e di micotossine riscontrate.
La presenza di spirotetramat, vietato dal 30 giugno 2024, comporta la penalizzazione di un giudizio.

Limiti di legge
Per i mix di frutta non esistono limiti massimi ai residui ricercati. Fatta eccezione per la patulina, Lmr: 50 mcg/kg.

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