Da luglio 2022 la società Servizio energetico italiano ha concluso contratti e attivato forniture non richieste in assenza della sottoscrizione o del consenso da parte del consumatore, peraltro richiedendo il pagamento di corrispettivi non dovuti
Da luglio 2022 la società Servizio energetico italiano ha concluso contratti e attivato forniture non richieste in assenza della sottoscrizione o del consenso da parte del consumatore.
Le violazioni
L’Autorità garante della concorrenza e del Mercato ha irrogato una sanzione di 900 mila euro a Servizio Energetico Italiano. L’istruttoria dell’Antitrust ha infatti permesso di accertare che, da luglio 2022, la società ha concluso contratti e attivato forniture non richieste in assenza della sottoscrizione o del consenso da parte del consumatore, peraltro richiedendo il pagamento di corrispettivi non dovuti, in violazione del Codice del consumo.
Inoltre Servizio Energetico Italiano in alcuni casi non ha inviato o ha inviato tardivamente la documentazione contrattuale e ha imposto ostacoli all’esercizio del diritto di ripensamento, violando così gli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo.
Migliaia di contratti annullati
“Queste condotte scorrette hanno causato il mancato rispetto, a seguito dell’attivazione non richiesta di contratti di energia elettrica e gas, dell’obbligo di garantire ai consumatori sia il ripristino del contratto con il precedente fornitore, sia il diritto a rimanere indenni in relazione agli eventuali importi fatturati” spiega l’Antitrust che ha richiesto l’annullamento di 5-10mila contratti “a seguito dell’accertamento dell’assenza di valido consenso e di contratti per disconoscimento”.