In alcuni campioni dell’acqua Capannelle, la minerale che sgorga nel Parco dell’Appia Antica, è stato trovato tetracloro etilene, una sostanza cancerogena, impiegata nelle lavanderie. Produzione bloccata. La prossima settimana nuovi test
Tetracloro etilene, sostanza cancerogena, nell’acqua Capannelle, una delle minerali più famose della Capitale, che sgorga nel Parco dell’Appia Antica. Per questo motivo è stata bloccata la produzione e predisposti altri esami per la prossima settimana. Sulla vicenda la Procura di Roma ha avviato degli accertamenti affidando le indagini ai carabinieri del Nas. Tra i reati ipotizzati anche la frode in commercio e quello previsto all’articolo 442 del codice penale in tema di commercio di sostanze alimentari.
Le analisi sono state affidate all’Arpa Lazio. Il tetracloro etilene è usato principalmente come solvente nelle lavanderie a secco e per lo sgrassaggio dei metalli, nell’industria chimica e farmaceutica. Un agente che in quantità molto basse è tollerato anche nelle acque da bere. Dai prelievi alla fonte, però, è emerso che il livello di sostanza ha superato i limiti consentiti. Un dato che, in base a quello che si apprende, non è stato riscontrato anche dai prelievi effettuati nell’acqua imbottigliata.