Uno studio destinato a fare rumore, se non altro per le implicazioni che ha sulla nostra vita quotidiana.
La ricerca francese condotta da Jean-Francois Viel dell’University Hospital di Rennes, ha misurato centinaia di casi di esposizione delle donne in gravidanza ai piretroidi, così come l’esposizione dei figli, valutando i livelli di metaboliti nelle urine.
I piretroidi, usati sulle colture, ma anche in alcuni repellenti per zanzare e nei prodotti utilizzati per il trattamento di pidocchi, scabbia e pulci, sono sempre stati considerati sicuri. Questa volta, però, lo studio ha lanciato un allarme difficile da sottovalutare: i priretroidi sarebbero in grado di provocare disturbi comportamentali nei bambini esposti.
“La classe di pesticidi studiata è da sempre considerata tranquilla, ma questo studio è motivo di preoccupazione” ha commentato a US News il dottor Matthew Lorber, direttore del reparto di psichiatria infantile e adolescenziale al Lenox Hill Hospital di New York.
Il nuovo studio ha sottoposto i bambini di 6 anni a valutazioni comportamentali e il team di Viel ha trovato un legame tra i piretroidi e problemi comportamentali nei bambini. In particolare, i livelli più elevati di una sostanza chimica piretroide simile nelle urine delle donne in gravidanza è stata associata all’aumento del rischio di interiorizzare i comportamenti – ad esempio, l’incapacità di condividere i problemi e chiedere aiuto – nei figli.
La presenza di uno di questi prodotti chimici nelle urine dei bambini è stata anche associata ad un aumento del rischio di disturbi di esternalizzazione – come i comportamenti provocatori e distruttivi.
Nel complesso, i bambini con i più alti livelli di metaboliti piretroidi nel loro urine hanno fatto misurare circa tre volte più probabilità di avere un comportamento anomalo, secondo lo studio francese.
I ricercatori non sono riusciti a chiarire i meccanismi del legame tra disturbi e pesticidi ma Viel ha scritto che “Lo studio suggerisce che l’esposizione a certi piretroidi anche alle basse dosi ambientali attuali può essere associata a disturbi comportamentali nei bambini”.
Secondo il dottor Andrew Adesman, capo del dipartimento pediatria – sviluppo e problemi comportamentali al Medical Center di New Hyde Park, N. Y. “il buon senso suggerisce che le donne in gravidanza dovrebbero ridurre al minimo la loro esposizione a insetticidi del genere. E servono altri studi per determinare se questi insetticidi che sono ora ampiamente utilizzati sono davvero sicuri come credono i consumatori”.