“L’acquisto non è riuscito”. Sono trascorsi solo pochi minuti dall’avvio della vendita online dei biglietti per il concerto che gli U2 terranno a luglio a Roma in occasione del trentennale dell’album “Joshua Tree” ma portarsi a casa l’ambito biglietto è cosa pressoché impossibile. Ci abbiamo provato noi in redazione: armati di carta di credito e posizionati sulla pagina di TicketOne, abbiamo aspettato l’ora X. Scattate le 10, abbiamo iniziato la  procedura che si è inceppata nel momento in cui il sistema ci ha chiesto di inserire il codice di verifica captcha. Ecco, ci siamo accorti di essere sempre troppo lenti a digitare la successione di numeri e lettere per cui “qualcuno” più veloce di noi si aggiudica il biglietto che stavamo per mettere nel carrello. Chi può essere più veloce di un umano a digitare 3 numeri e due lettere? Il sospetto è che i siti di secondary ticket utilizzano dei BOT, ovvero un programma che accede alla rete attraverso lo stesso tipo di canali utilizzati dagli utenti umani ma con il vantaggio di avere la velocità di un robot. Abbiamo fatto diverse prove, ma niente non andremo a nessun concerto.