La museruola al cane è obbligatoria in determinate circostanze e consigliabile in altre in cui, seppur non vige nessun obbligo, è utile per evitare una serie di eventi imprevedibili, le cui responsabilità ricadono sul proprietario. Ecco quando va messa, come deve essere e cosa dice la legge
Le leggi che prevedono l’obbligo della museruola al cane italiane sono concepite più come strumenti normativi tutelanti che penalizzanti. La museruola al cane viene considerata un dispositivo utile sia all’incolumità delle persone nei luoghi pubblici che come applicazione per difendere i nostri amici a quattro zampe da agenti esterni, in particolare:
- Da corpi estranei ed esterni;
- Dall’imprevedibilità di altri animali;
- Dai comportamenti umani che possano generare reazioni nel nostro animale.
Dunque, proteggere gli altri e tutelare il cane stesso che la indossa, o che dovrebbe indossarla, a seconda delle disposizioni di legge. Al riguardo è utile fare chiarezza rispetto a un tema complesso che ha a che fare con il senso civico.
Quando è obbligatoria la museruola al cane?
Il primo provvedimento in materia è il Regolamento di Polizia veterinaria approvato con il decreto del presidente della Repubblica l’8 febbraio 1954, numero 320. L’all’articolo 83 di questo decreto impone l’obbligo di museruola al cane nei seguenti casi:
- quando i cani non condotti a guinzaglio, si trovano nelle vie o in altro luogo aperto al pubblico;
- Quando i cani vengono condotti nei locali pubblici e nei pubblici mezzi di trasporto (in questo caso è obbligatoria sia la museruola che il guinzaglio;
- Durante i viaggi in treno (I cani di media e grande taglia, che non possono viaggiare nel trasportino, devono indossare la museruola per tutta la durata del viaggio).
La museruola non è obbligatoria per:
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- I cani da guardia all’interno della struttura da sorvegliare;
- Cani da caccia, o cani da pastore, durante la loro attività;
- Cani in dotazione alle forze armate e in servizio;
- Cani da valanga o protezione civile;
- Cani guida per persone cieche.
La museruola e il guinzaglio non sono obbligatori nemmeno all’interno delle aree per cani, o aree sgambamento predisposte dall’ente comunale. Tuttavia, sono consigliabili a seconda delle circostanze che deve valutare il proprietario in caso di rischi o pericoli.
La museruola nei negozi è obbligatoria?
Diverso è il caso dei luoghi pubblici aperti al pubblico, quali negozi, uffici, centri commerciali. In questa ipotesi già l’accesso consentito o meno dei cani viene stabilito dal proprietario dell’attività. Nel caso in cui sia consentito, per legge il cane deve essere dotato di museruola e guinzaglio per tutelare l’incolumità sua e quella pubblica.
A cosa serve la museruola?
Il 6 agosto 2013 è stata approvata una ordinanza del ministero della Salute, concernente la tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani. Con questo atto si sono ulteriormente cristallizzati alcuni obblighi che ricadono sul proprietario di un animale domestico. In particolare, l’ordinanza ministeriale stabilisce che il proprietario deve:
- Utilizzare sempre il guinzaglio a una misura non superiore a 1,50 metri durante la conduzione dell’animale nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, fatte salve le aree per cani individuate dai comuni;
- Portare con sé una museruola, rigida o morbida, da applicare al cane in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali o su richiesta delle autorità competenti.
Oltre ad obblighi a tutela della sicurezza altrui e del cane stesso, l’ordinanza del ministero prevede anche altri motivi per cui si ritiene sia utile far indossare al cane la museruola:
- A evitare che il cane si lecchi le ferite;
- Ingerisca corpi estranei pericolosi;
- Come alternativa al collare elisabettiano che limiterebbe la sua libertà di movimento;
- Come strumento per addestramento;
- Per la visita dal veterinario o dal toelettatore, dove sono presenti altri animali;
- Per marcare una distanza di sicurezza;
- Per difenderlo dai comportamenti umani che possano generare reazioni nel nostro animale (una carezza o dei movimenti sbagliati).
Cosa si rischia in caso di mancata museruola?
Laddove vige l’obbligo, in caso di violazioni, possono essere comminate sanzioni da parte delle autorità competenti. Se sprovvisti di museruola, oppure ci si rifiuta di farla indossare all’animale domestico quando richiesto, le sanzioni amministrative variano a seconda dei regolamenti comunali, e possono arrivare fino a 300 euro.
In caso di danni materiali o a terze persone, le responsabilità ricadono sul proprietario. Oppure, sulla persona che ne detiene la custodia al momento del fatto. Dunque, i danni provocati a persone, cose o altri animali, dovranno essere risarciti dal proprietario o da chi ne detiene la custodia.
L’aggressione da parte di un cane sprovvisto di museruola può sfociare anche in gravi conseguenze penali, in particolare è previsto il reato di lesione colposa, quando l’animale domestico ferisce una o più persone. È omicidio colposo quando provoca la morte di una o più persone.
Come dev’essere la museruola
La scelta e l’utilizzo della museruola sono anche responsabilità del proprietario.
Gli esperti veterinari o addestratori consigliano di abituare il cane all’uso di questo dispositivo fin da cuccioli, in modo che l’utilizzo non diventi uno strumento coercitivo.
La museruola deve essere adeguata al cane. È importante che l’animale possa respirare liberamente e non si sfreghi il muso. Prima di acquistarla bisogna considerare alcuni aspetti importanti:
- La misura
Con un misuratore occorre verificare la circonferenza del muso nel punto più largo, a circa un centimetro dagli occhi e misurare la lunghezza del muso, dalla punta del naso al punto tra gli occhi del cane;
- Le cinghie
Queste devono essere di un materiale sicuro, che non debba tagliare o irritare la pelle del cane;
- Gli occhi
La museruola non deve avvicinarsi troppo agli occhi del cane, tutelandone la vista e la sicurezza;
- L’estetica
Non è un fattore importante; è fondamentale che sia comoda e sicura, e che non arrechi fastidio al nostro amico pelosetto;
- I materiali
Meglio se è in plastica resistente ai morsi, che in metallo.
Alcuni consigli pratici
- A prescindere dagli obblighi di legge, è importante portare sempre la museruola con sé, da far indossare immediatamente in caso di necessità;
- Utilizzare sempre il guinzaglio nelle aree urbane, in quelle trafficate e nei luoghi aperti al pubblico;
- Scegliere con cura e responsabilità la persona a cui affidare il cane;
- È importante conoscere il proprio animale, i suoi comportamenti e le sue abitudini, le caratteristiche fisiche ed etologiche;
- Affidarsi sempre al buon senso e al rispetto civico, oltre che delle normative vigenti;
- Informarsi sul regolamento comunale dove si sceglie di vivere o si decide di trascorrere del tempo;
- Informarsi anche sul regolamento condominiale, nel caso in cui si decida di vivere in un condominio.
Le responsabilità
Gli obblighi sono stati introdotti per altri motivi ben precisi, pratici e imprevedibili, legati alle responsabilità e ai diritti delle persone. Infatti, la giurisprudenza italiana non considera un caso fortuito l’improvvisa e imprevedibile reazione dell’animale, neppure un suo repentino mutamento di umore. A nulla serve giustificarsi provando che l’animale sia stato, in precedenza, sempre tranquillo e mansueto.
Facciamo un esempio pratico. Cosa succede se accarezzo un animale domestico non mio, in pubblico, e questo mi azzanna?
Per la legge, il caso in cui la condotta dell’animale sia determinata da un gesto della vittima (ad esempio una carezza contropelo o una tirata di coda) non assolve il proprietario dalle sue responsabilità, che deve tenere al guinzaglio il cane o agganciare la museruola. Se avvertisse un pericolo, potrebbe e dovrebbe sempre negare alle persone esterne la possibilità di accarezzare il suo cane.
Secondo i giudici, il padrone deve prevedere tutti i gesti improvvisi dell’animale che, proprio in quanto tale, non è sempre controllabile.
La vittima, che ha scelto coscientemente di accarezzare il cane di un altro padrone, non risponde in caso di aggressione. Risponde invece qualora il padrone gli negasse di poterlo accarezzare e lo accarezzasse comunque.
Inoltre, la responsabilità morale dell’uomo, verso gli animali, è un dovere universale. Oltre ai doveri e alle responsabilità civili e penali, i proprietari di cani e animali domestici dovrebbero ottemperare anche agli obblighi morali nei confronti di queste meravigliose creature.
Cosa succede se cado per difendere il mio cane?
Se un padrone dovesse cadere al parco per difendere il proprio animale da un altro senza museruola o dispositivi di sicurezza, non potrebbe chiedere alcun risarcimento. Così hanno stabilito i giudici della Corte di Cassazione tramite ordinanza depositata il 27 gennaio 2023 (numero 2576). La Seconda Sezione civile si è espressa su un caso specifico. Una proprietaria aveva chiesto il risarcimento del danno per una caduta provocata in difesa del suo cane, aggredito al parco da un altro cane che non indossava la museruola.
I togati hanno così motivato la decisione: la proprietaria non ha provato il nesso causale tra la condotta del cane e il danno subito, ribadendo così il principio della responsabilità che ricade sempre sui proprietari, a prescindere dalle reazioni prevedibili o meno dell’animale. A meno che non si riesca a provare il nesso casuale tra gli eventi, circostanze molto complicate da provare.