Alcol + antibiotico (o meglio: medicinali in generale): un “cocktail” nocivo per la salute. Molti giovani della Generazione Z purtroppo ne abusano ma è una trappola molto pericolosa. Ecco la lista dei “mix” da evitare assolutamente
Antibiotici (o farmaci in generale) associati all’alcol: sono gli ingredienti per realizzare un cocktail micidiale. Una cattiva abitudine che ci è stata per lungo tempo propinata dalle serie in tv, dove attrici che interpretavano ruoli di donne dell’alta società, stereotipate e magari spesso vittime di amori disperati, accompagnavano le pasticche con del whisky sempre a portata di mano grazie al classico dispenser da borsetta. Come un immancabile accessorio da tirare fuori all’occorrenza, per lo più dopo la fine di una relazione o la brusca interruzione di una carriera promettente.
Ben presto, poi, dalla fiction si è passati alla realtà. Antibiotici e alcol o antidepressivi e superalcolici, fanno parte delle abitudini quotidiane di molte persone, oggi senza distinzione di sesso o di estrazione sociale.
L’indagine sulla Generazione Z
Secondo una recente indagine HBSC del ministero della Salute e Iss (Istituto superiore di sanità), i giovani della Generazione Z bevono, giovano e assumono troppi farmaci. E si sentono felici. Una felicità che è tutta nella loro immaginazione. I dati relativi al 2020 dicono che il 90% degli adolescenti italiani (11, 13 e 15 enni) ha un’elevata percezione della propria qualità di vita. Peccato che 6 su 10 abbiano assunto farmaci nell’ultimo mese, e tra questi persistono alcune abitudini non sane come l’abuso di alcol e il gioco d’azzardo.
Antibiotico con alcol: reazione tossica
Il dottor Roberto Ceriani, responsabile della Sezione Day Hospital epatologico ed Epatologia interventistica in Humanitas, non usa mezzi termini:
“L’alcol produce una reazione tossica con gli antibiotici ma anche con i sulfamidici, gli antimicotici e gli antiparassitari. Pertanto, se si devono assumere questi farmaci per un breve periodo, come per esempio una terapia antibiotica, occorre sospendere il consumo delle bevande alcoliche per tutto il trattamento e per qualche giorno successivo allo stesso”.
Il dottor Emanuele Scafato è, tra gli altri incarichi specifici, direttore del Centro dell’Organizzazione mondiale della sanità per la Ricerca e la promozione della salute sull’Alcol e le problematiche Alcolcorrelate. L’esperto cura un blog sul magazine della Fondazione Umberto Veronesi, e racconta che gran parte dei pazienti resta stupita alla domanda se, durante una cura farmacologica, gli abbiano detto di sospendere il consumo di bevande alcoliche. Il medico suggerisce di consultare sempre il bugiardino all’interno dei farmaci prescritti per sapere come comportarsi.
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Scafato spiega:
“Molti antibiotici (l’eritromicina, l’isoniazide, le associazioni trimetroprim-sulfametoxazol, il Bactrim ad esempio) ma anche molti antistaminici, molto utilizzati per le allergie, possono interferire con la metabolizzazione dell’alcol. L’alcol assunto, infatti, è di norma scomposto dal fegato in acetaldeide, una molecola tossica che è eliminata grazie all’azione di alcuni enzimi. Molti antibiotici, tra cui ad esempio le cefalosporine, inibiscono l’azione di questi enzimi favorendo l’accumulo di acetaldeide”.
La lista dei micidiali “cocktail”
The Drinks Business ha pubblicato una indagine americana del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism, stilando una lista dei “cocktail” più pericolosi.
Ecco le combinazioni alcol/farmaci da evitare:
- Alcol + pillola anticoncezionale: un mix che compromette seriamente le capacità mentali. Guidare o svolgere attività che richiedono attenzione potrebbe diventare pericoloso.
- Alcol + stimolanti come metanfetamine o cocaina: molto rischioso per il cuore.
- Alcol + antidepressivi: generano uno stato confusionale, con aumento della pressione. Possono persino aumentare la depressione, sortendo un effetto contrario a quello desiderato.
- Alcol + oppiacei contenuti anche in antidolorifici: un miscuglio che può portare anche alla morte per insufficienza respiratoria. Questa miscela agisce sul sistema nervoso centrale come se ci fosse un esagerato sovradosaggio, rallentando il ritmo respiratorio.
- Alcol + benzodiazepine (sedativi): moltiplica l’effetto sedativo di cinque volte, e può portare alla morte per insufficienza respiratoria.
Alcol + Antibiotico: gli effetti collaterali
Questo miscuglio, in particolare cefalosporine e alcol, può provocare arrossamento della cute e del torace, vampate di calore, mal di testa, nausea e vomito, ipotensione e palpitazioni. Ma anche l’associazione tra alcool e antifungini è assolutamente sconsigliata. È consigliato di astenersi dal bere alcolici fino a tre giorni dopo l’interruzione della cura. Naturalmente, bevendo sempre con moderazione.