Firma digitale: cos’è, come ottenerla, a cosa serve e cosa prevede la legislazione italiana. Tutto quello che c’è da sapere su questo utilissimo strumento tecnologico.
Grazie alla firma digitale è possibile firmare digitalmente un documento informatico con gli stessi effetti giuridici di una firma autografa tradizionale a mano. Tecnicamente si chiama firma elettronica qualificata (FEQ), ed è il risultato di una procedura informatica, detta validazione, che garantisce l’autenticità, l’integrità e il non ripudio dei documenti informatici.
Da non confondere con la Pec (Posta Elettronica Certificata), la firma digitale è un metodo matematico teso a dimostrare l’autenticità di un messaggio o di un documento digitale inviato tra mittente e destinatario attraverso un canale di comunicazione non sicuro, garantendo al destinatario che:
- Il mittente del messaggio sia chi dice di essere (autenticazione);
- Il mittente non possa negare di averlo inviato (non ripudio);
- Il messaggio non sia stato alterato lungo il percorso dal mittente al destinatario (integrità).
Le firme digitali si basano su schemi o protocolli crittografici comunemente usati nella distribuzione di software, nelle transazioni finanziarie e in altri casi in cui si debba rilevare la falsificazione o l’alterazione del messaggio.
Possono dotarsi di firma digitale tutte le persone fisiche: cittadini, amministratori e dipendenti di società e pubbliche amministrazioni. È possibile rivolgersi ai prestatori di servizi fiduciari qualificati autorizzati da AgID (Agenzia per l’Italia Digitale) che garantiscono l’identità dei soggetti che utilizzano la firma digitale.
La firma digitale può essere ottenuta anche utilizzando lo SPID come sistema di riconoscimento. Lo SPID, (acronimo di “Sistema Pubblico di Identità Digitale”), è un sistema unico di accesso con identità digitale ai servizi online della pubblica amministrazione italiana e dei privati aderenti. Cittadini e imprese possono accedere a tali servizi con un’identità digitale unica che ne permette l’accesso e la fruizione da qualsiasi dispositivo. I servizi prevedono l’accesso con credenziali SPID di livello 2, in questo modo il cittadino ha la possibilità di dimostrare con certezza la sua l’identità e ottenere la firma digitale.
Non conosci il Salvagente? Scarica GRATIS il numero con l'inchiesta sull'olio extravergine cliccando sul pulsante qui in basso e scopri cosa significa avere accesso a un’informazione davvero libera e indipendente
La firma digitale è uno standard conforme al Regolamento Europeo numero 910 del 2014 ed è riconosciuta, valida ed accettata in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea e nel Regno Unito anche dopo la Brexit.
Obbligatoria in alcuni contesti
La firma digitale è obbligatoria per finanziamenti o bandi pubblici. La mancata apposizione sui documenti è causa di esclusione. Quindi, è indispensabile per conferire validità legale ai documenti informatici in una serie di contesti, quali la sottoscrizione di contratti, di dichiarazioni o di atti amministrativi nel pubblico e nel privato.
Come avere la firma digitale gratuita?
Alcuni ordini professionali e le Camere di Commercio rilasciano gratuitamente il dispositivo di firma digitale, in sede di iscrizione dell’impresa. A parte questi contesti, e altri meno sicuri, la firma digitale non può essere ottenuta gratuitamente.
Ci sono società affidabili e note che forniscono questo servizio, e sono: Aruba, Infocert, Poste Italiane, Zucchetti, e altre ancora che troverete sull’elenco consultabile del sito Agenzia delle entrate.
Come si fa a firmare un documento con firma digitale?
Per ottenere e utilizzare la firma digitale, bisogna acquistare un kit per la sua applicazione che costa tra i 25 e 30 euro + Iva. Il kit più semplice generalmente include una chiavetta lettore USB (detto anche token USB) e una Smart Card. La Smart Card è il lettore che “contiene” la firma digitale, e si collega a un computer e uno specifico software in grado di leggere la firma e apporla al documento che si desidera.
Differenza tra firma elettronica e firma digitale
A differenza di quella digitale (che è una tipologia di firma elettronica forte), quella elettronica semplice ha una valenza giuridica più debole e può essere liberamente valutabile dal giudice. Mentre la firma digitale falsificata è soggetta a querela di falso.