Per chi presenta la domanda entro il prossimo 30 giugno, l’assegno unico e universale spetta con tutti gli arretrati
C’è tempo fino al 30 giugno per presentare la domanda per l’assegno unico e avere gli arretrati da febbraio scorso. I genitori che presenteranno domanda dopo questa data, riceveranno il contributo a partire dal mese successivo ma senza arretrati.
Chi ha diritto all’assegno unico
L’assegno unico universale spetta a tutti i nuclei familiari indipendentemente dalla condizione lavorativa dei genitori (lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, pensionati, non occupati, disoccupati, percettori di reddito di cittadinanza). Non è necessario presentare l’Isee: la prestazione ha, infatti, carattere universalistico e può essere richiesta anche in assenza dell’Indicatore situazione economica equivalente. Se il richiedente, o comunque il nucleo familiare del richiedente, non ha un Isee valido al momento di presentazione della domanda, l’assegno sarà calcolato con l’importo minimo previsto dalla normativa.
Chi deve presentare la domanda?
Uno dei due genitori esercenti la responsabilità genitoriale, oppure il tutore, o anche il figlio maggiorenne per sé stesso. La domanda di Assegno unico per i figli è presentata dal genitore una volta sola per ogni anno di gestione e deve indicare tutti i figli per i quali si richiede il beneficio, con la possibilità di aggiungere ulteriori figli per le nuove nascite.