Facebook alza bandiera bianca e sospende la condivisione dei dati con WhatsApp, la popolare app di messaggistica, dopo le pressioni dei garanti della privacy europei. A riportarlo è il Financial Times, secondo cui il colosso guidato da Zuckerberg, che aveva annunciato lo scambio di informazioni lo scorso agosto, ha infine optato per la marcia indietro. La decisione di poter utilizzare i dati scambiati su WhatsApp, società acquisita due anni fa, proveniva dall’intento di poter creare dei profili d’interesse più dettagliati tra gli utenti di Facebook, in modo da proporre pubblicità più mirate.
Fuoco di fila dai garanti europea
Le polemiche si erano subito sollevate in Europa, con l’alzata di scudi delle istituzioni a difesa della privacy di diversi paesi. A fine settembre, il commissario per la protezione dei dati di Amburgo aveva ordinato il blocco della condivisione delle informazioni in Germania, per proteggere dal rischio di essere “spiati” 35 milioni di utenti WhatsApp tedeschi. Anche i garanti di Italia, Spagna, Francia e Gran Bretagna avevano espresso posizioni contrarie alla pratica. Evidentemente, alla fine, Zuckerberg ha preferito evitare rogne col vecchio continente.