Hanno valore educativo, ma ingredienti spesso discutibili. Stiamo parlando dei colori per bambini da utilizzare con le dita. Se è vero che danno l’opportunità ai bambini di esprimersi attraverso il disegno e la pittura in totale libertà  incoraggiando l’immaginazione e la creatività , è anche vero che tra i loro ingredienti spesso troviamo sostanze allergizzanti per la pelle, gli occhi e le mucose. Oko Test ne ha testati 19 e ha paragonato i risultati con un analogo test del 2013: il mercato è migliorato e infatti, oggi, i nostri colleghi tedeschi bocciano solo 6 colori. Tra questi, purtroppo, appaiono due marchi conosciuti anche nel nostro paese, Giotto e Crayola. Il primo ha ricevuto un giudizio solo soddisfacente per la presenza di composti organoalogenati e sodio ortofenilfenolo, un composto fenolico usato come agente antimicotico, che può irritare la pelle. I colori Crayola, addirittura, rilasciano formaldeide. In cima alla classifica, invece, i colori Eberhard e quelli Staedtler.
I colori per le dita dovrebbero avere un sapore amaro
Fin qui detto, per le sostanze problematiche che non dovrebbero mai comparire tra gli ingredienti dei colori a dita. In questi prodotti, invece, dovrebbe comparire (e le analisi hanno dimostrato che è così) il denatonium benzoato, una sostanza dal sapore amaro, che dovrebbe scoraggiare l’ingestione del prodotto.
Anilina, pericolo scampato
Come dicevamo, il mercato è migliorato e questo anche grazie alla definitiva messa al bando dell’anilina, una componente del colore dichiarata cancerogena. Per molto tempo, la direttiva europea sui giocattoli non ha fissato un valore limite per l’anilina, sebbene l’Ue la classificasse come sospettata di essere cancerosa. Nel giugno 2021, la Commissione Ue ha finalmente approvato un emendamento alla Direttiva sui giocattoli, secondo la quale un massimo di 10 mg/kg può essere rilevabile nelle pitture per le dita e un massimo di 30 mg/kg nei giocattoli in tessuto e pelle.