Pinterest, il social network basato sulla condivisione di fotografie, video e immagini, ha deciso di espandere la propria policy pubblicitaria che già vieta ogni forma di body shaming e di stoppare spot di diete, integratori alimentari e di qualsiasi altro messaggio per la perdita di peso.
“In tutto il mondo – si legge in una nota pubblicata dal social network – persone di tutte le età stanno affrontando sfide legate all’immagine corporea e alla salute mentale, in particolare quando emergiamo dalla pandemia di Covid-19 e diamo il via alla stagione estiva. Secondo la National Eating Disorders Association (NEDA), c’è stato un forte aumento delle abitudini alimentari malsane e dei disturbi alimentari nei giovani dall’inizio della pandemia nell’ultimo anno e mezzo”.
“Pinterest – prosegue l’annuncio – è il luogo in cui le persone cercano ispirazione per creare la vita che amano. È a cui appartengono tutti, indipendentemente dalla forma o dalle dimensioni del corpo. Stiamo consentendo ai Pinner di pianificare un’estate e oltre senza annunci di perdita di peso, in modo che possano concentrarsi su ciò che conta di più. A partire dal 1° luglio 2021, aggiorneremo le nostre norme sugli annunci per vietare tutti gli annunci con linguaggio e immagini per la perdita di peso“.
La nuova policy aggiornata di Pinterest ora vieterà :
Qualsiasi linguaggio o immaginazione per la perdita di peso;
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Eventuali testimonianze riguardanti la perdita di peso o prodotti per la perdita di peso;
Qualsiasi linguaggio o immaginario che idealizzi o denigri certi tipi di corpo;
Riferimento indice di massa corporea (BMI) o indici simili;
Qualsiasi prodotto che rivendica la perdita di peso attraverso qualcosa indossato o applicato sulla pelle.
Questo si aggiunge ai contenuti pubblicitari già esclusi da Pinterest, tra cui:
Pillole, integratori o altri prodotti per la perdita di peso o per sopprimere l’appetito;
Immagini prima e dopo la perdita di peso;
Procedure per la perdita di peso come la liposuzione o la combustione dei grassi;
Vergogna del corpo, come immagini o linguaggio che deride o scredita determinati tipi di corpo o aspetto;
Affermazioni relative a risultati cosmetici non realistici.
Gli annunci che promuovono stili di vita e abitudini salutari o servizi e prodotti per il fitness – spiegano dal social network – saranno comunque consentiti, a condizione che non si concentrino sulla perdita di peso. Questo cambiamento di politica è stato sviluppato con la guida e la consulenza di NEDA, l’associazione di nutrizionisti per il contrasto ai distburbi alimentari.